Varsavia, liberati altri quattro tifosi laziali. Domani un altro riesame - Lazio News 24
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2013

Varsavia, liberati altri quattro tifosi laziali. Domani un altro riesame

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AGGIORNAMENTO ORE 17:40: Ai microfoni de lalaziosiamonoi è intervenuto Paolo, papà di uno dei ragazzi arrestati a Varsavia: “Oggi sono state accolte altre quattro istanze di scarcerazioni anche se purtroppo tre sono state respinte in quanto il tribunale di secondo grado ha detto che per loro la cauzione non era una garanzia. Domani comunque ci sarà un altro riesame da parte del tribunale inferiore che fino ad ora ha dato solo esiti positivi. Ci siamo rimasti male in quanto pensavo che oggi potessero uscire tutti. Ognuno ha la possibilità di pagare la cauzione: questo grazie alla solidarietà di tutti i tifosi biancocelesti. Alcuni hanno pagato tramite bonifico e la somma arriverà tra due-tre giorni, nonostante ciò restiamo positivi in quanto il tribunale sarà aperto fino al 23 per i pagamenti. Speriamo che tutto vada secondo i piani“.

AGGIORNAMENTO ORE 17: Questo pomeriggio a Varsavia altri quattro ragazzi sono stati liberati dopo aver pagato la cauzione di 7500 euro. A questo punto, ne rimangono tre. 

AGGIORNAMENTO ORE 12: E’ stato liberato da poche ore, ha vissuto un’esperienza toccante e del tutto ingiusta. Ai microfoni de Il Tempo ha deciso di raccontare ciò che ha provato e vissuto durante quelle terribili e interminabili ore nel carcere di Varsavia. Queste le parole del tifoso della Lazio Damiano Stazi: “Sono scosso. Non è facile tornare alla vita di tutti i giorni dopo un’esperienza del genere. Mi è sembrato di vivere un’altra vita. Quando sono atterrato, ho lasciato il mi bagaglio in albergo e poi sono andato all’Hard Rock per mangiare qualcosa. Li ho trovato circa 200tifosi laziali ma la situazione era tranquilla. Improvvisamente ho sentito delle grida e tanta gente correre: così ho pensato di correre anche io. La polizia ci ha fermato, ammanettati. A me hanno schiacciato il viso sull’asfatto e con il capuccio e la sciarpa respiravo a stento. Mi hanno accusato di avere il volto coperto ma in realtà mi stavo comprendo dal freddo, non indossavo un passamontagna. Le ore nelle carceri era interminabili, avevamo paura del proceso anche se eravamo consapevoli di non aver fatto nulla. Le guardie ci insultavano e ci prendevano in giro nella loro lingua. Sono libero grazie a mio padre che ha pagato la cauzione di circa 7200 euro. Ora ho bisogno di stare tranquillo e riprendermi dallo schock. Spero che anche gli altri ragazzi possano essere liberati presto anche la cauzione così salata non è alla portata di tutti“.

AGGIORNAMENTO ORE 21:30  – A fornire maggiori lumi sulla delicata situazione dei ragazzi ancora detenuti nel carcere di Biakoleka è stato ai microfoni di lalaziosiamonoi Paolo, il padre di Federico, ancora detenuto in Polonia assieme ad altri: “La situazione è la seguente: ieri un tribunale di secondo grado ha accettato l’istanza di scarcerazione su cauzione di 7500 euro per due ragazzi. Oggi il tribunale di primo grado, si è uniformato a questa sentenza e ha accettato la cauzione per la scarcerazione di altri due ragazzi. Ci auguriamo che questo tribunale prenda una decisione uniforme per tutti i ragazzi, quindi anche per gli altri sei, ma attualmente le istanze accettate sono solo quattro”.

Nonostante quattro istanze di scarcerazione siano state accettate, finora soltanto uno dei ragazzi è uscito dal carcere, a causa della cifra spropositata della cauzione (7500€): “Dal punto di vista dei pagamenti la situazione è piuttosto complicata. Se hai i contanti paghi al tribunale che fa un fax al direttore del carcere ed esci subito, altrimenti con il bonifico ci vogliono due, tre giorni”. E’ una corsa contro il tempo perchè le festività natalizie incombono: “I giudici potrebbero accettare la scarcerazione ma potrebbero farlo dopo Natale adducendo come motivazione il fatto che non c’è più tempo”. La giornata di domani potrebbe essere decisiva: “Oggi in teoria non era prevista nessuna udienza, si è saputo alle due e mezza. Il giudice d’ufficio ha optato per questa decisione, quindi è possibile anche che domani escano tutti. Ripeto che stiamo pagando una cauzione altissima, è assurdo se non accettano”.

Come sottolineato dall’Ambasciata italiana contattata da lalaziosiamonoi, la notizia degli ultimi 12 tifosi laziali liberati a Varsavia è purtroppo falsa. Nella giornata di oggi sono state però accolte altre due istanze di scarcerazione (che si vanno ad aggiungere alle due di ieri) su cauzione di 7500 euro. Si tratta di ragazzi facenti parte del gruppo originario dei dieci condannati per direttissima. Domani, invece, saranno tre coloro che andranno a processo. Attualmente sono ancora sei i tifosi laziali la cui istanza di scarcerazione non è stata ancora accettata.

 

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