Bollini: "Dobbiamo crescere individualmente, migliorare è il nostro credo" - Lazio News 24
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2013

Bollini: “Dobbiamo crescere individualmente, migliorare è il nostro credo”

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La Lazio ha battuto 2-1 la Reggina nei quarti di Coppa Italia e adesso è in semifinale dove affronterà la vincente tra Inter e Milan. Al termine della partita il tecnico biancoceleste Alberto Bollini ha commentato il passaggio del turno ai microfoni di Lazio Style Channel: “Ottenere un miglioramento nei numeri non è facile. Noi speriamo di poter continuare, perchè prima di arrivare alla Final 8 di qualche mese fa, abbiamo fatto dieci vittorie consecutive più i play off, continuando poi con l’inizio di questa stagione. Vogliamo sempre migliorare, soprattutto a livello individuale. Questo è l’obiettivo del settore giovanile. Quando vinci non va tutto bene e quando si perde non va tutto male, ora è un momento di grandi risultati sia in campionato che in Coppa Italia. Con la formula attuale questo trofeo vale come uno scudetto, basta guardare il tabellone. Siamo contenti, sul piano individuale ci sono da fare tanti miglioramenti, altrimenti non saremmo nella fascia del settore giovanile. La partita di oggi era tutt’altro che semplice, loro sono bravi a far girare il pallone e a non dare spazi. Avevamo un altro piglio rispetto alla gara di Reggio Calabria, volevamo partire forte, siamo stati abili a farlo, ma non era così facile. Migliorare è la nostra parola e il nostro credo”.

Proprio perchè ci sono cose da migliorare, in occasione della rete della Reggina Bollini si è molto arrabbiato: “Bisogna correggere soprattutto dettagli individuali piuttosto che collettivi. Nel settore giovanile più si scende di categoria più si è condizionati dal risultato, di conseguenza sono molto facili i cali di tensione. Oggi abbiamo avuto la partita in pugno per 90′: potevamo accelerare con più continuità e quando lo abbiamo fatto siamo stati pericolosi. Guerrieri è stato impegnato giusto in un paio di occasioni.D Possiamo migliorare mantenendo il pallone e alzando l’attenzione. Oggi l’errore è capitato a Murgia, però anche il reparto difensivo deve mettere in conto e prevedere qualche errore. Sul 2-0 sbagli un rigore, tutti pensano che sia finita, ma il bello di questo sport è proprio l’imprevedibilità, basti pensare alla partita con il Bari”.

Potenzialmente la Primavera di quest’anno è ancora più forte di quella scudettata dello scorso anno: “Dal punto di vista del gioco abbiamo tanti ragazzi che erano con me lo scorso anno. Il nostro intento è quello di sviluppare gioco e idee. Quest’anno ci sono differenze legate alla fisicità e alla personalità, io guardo al presente e cerco di ottenere soddisfazioni sia sul piano dei risultati che su quello delle individualità con Keita e Cataldi su tutti. Quest’anno vogliamo valorizzare i giovani e divertirci”. In semifinale la Lazio incontrerà la vincente del derby tra Inter e Milan, e Bollini mette in guardia: “Sono due squadre forti, vinca il migliore e noi poi ci prepareremo”.


Al termine dell’incontro hanno parlato anche alcuni protagonisti della gara. Il camerunense Joseph Minala ha trovato oggi la sua seconda rete ufficiale con la Lazio aprendo le danze dell’incontro: “Oggi abbiamo fatto un grande lavoro, e il mio gol è merito di tutta la squadra. Sono contento di essere arrivato in questa società, mi sono inserito subito. Per il 2014 puntiamo a vincere tutte le competizioni, non ci poniamo limiti. Per quanto riguarda il mio ruolo prima giocavo da trequartista, adesso gioco a centrocampo, l’importante però è essere a disposizione del mister”. Ha parlato anche Mattia Fiore autore del raddoppio: “La Reggina ci ha messo in difficoltà ma è stata una vittoria importantissima, anche se come dice il mister potevamo evitare qualche sofferenza nel finale. Anche io vorrei regalare al mister la vittoria della Coppa Italia e magari vincere di nuovo lo scudetto anche quest’anno. Il mio obbiettivo è anche quello di poter tornare nella Nazionale Under18, sono stato contentissimo di poter indossare quella maglia, è sempre stato il mio sogno. Nel campionato la sorpresa più grande è stata il Bari mentre la delusione è stata la Fiorentina. Per il 2014 spero di superare quota 15 gol”

Infine è stato il turno di Murgia, invece, ha commesso l’errore costato il gol dei calabresi, fortunatamente però non ci sono state conseguenze: “Oggi abbiamo centrato una vittoria importantissima, siamo uniti e lavoriamo bene. Per il 2014 dobbiamo fare bene in campionato e in Coppa Italia senza dimenticare il torneo di Viareggio che vorremmo vincere, vorremmo regalare la Coppa Italia al mister. Il mio ricordo più bello del 2013 invece è stato il gol di Cataldi nella finale con il Gubbio, non riuscivo a smettere di esultare!. Ci tengo poi a salutare Filippini che chiamo ‘papà’ perché è più grande di me e mi da molti consigli, e saluto anche Antic, non vedo l’ora che torni in campo con noi”.

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