Hanno Detto
Lazio, nonostante il ko, secondo Cardone: «Ci sono segnali incoraggianti: ecco quali»
Le parole di Giulio Cardone, giornalista de La Repubblica, dopo la sconfitta della Lazio in amichevole contro il Fenerbahce
Lazio sconfitta di misura dal Fenerbahçe di Mourinho, ma secondo Giulio Cardone (La Repubblica), ospite di Radiosei, il test amichevole ha mostrato segnali incoraggianti. Dal tono agonistico alla solidità difensiva, passando per la centralità di Rovella nel progetto Sarri, ecco le sue parole.
LAZIO DI PERSONALITÀ, MA MANCANO I TALENTI OFFENSIVI – «Pensavo che la Lazio avrebbe avuto molto più problemi contro la squadra di Mourinho ed in quell’ambiente così caldo. Ho visto spirito di gruppo, capacità di reggere l’urto, tono agonistico. Dal punto di vista tecnico-tattico è la classica situazione da bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Bene nell’organizzazione difensiva, male nella fase offensiva. La Lazio soffre tanto l’assenza di un numero dieci, un rifinitore che inventa la giocata, ma anche di un’ala che salti l’uomo alla Felipe Anderson».
CANCELLIERI DELUDENTE, ISAKSEN TITOLARE – «Cancellieri ieri è andato molto male. Lui come velocità ed esplosività muscolare è un giocatore interessante, ma a livello tattico, in termini di personalità e nell’efficacia fa molta fatica. Il titolare in quel ruolo è Isaksen, lo abbiamo capito ancor di più vedendo l’ex Parma. Il destino di quella fascia vedrà uno staffetta tra Isaksen e Pedro, è inevitabile».
ROVELLA CENTRALE NEL PROGETTO DI SARRI – «Il tema del giorno riguarda quanto Rovella faccia fatica con il sistema di Sarri. Io confuto tutto, pur ammettendo che Cataldi ha caratteristiche ideali per questo modo di giocare, lui deve giocare, si parte da lui titolare. Poi il resto riguarda anche la sua crescita nell’interpretazione del ruolo. Quello che ho saputo è che, a prescindere dal ruolo, Rovella con Sarri giocherà sempre. Che sia da vertice basso o da mezzala, anche il progetto del tecnico toscano parte da lui. Questa non è una grande squadra, ma una buona squadra che ha bisogno di certezze. Rovella è uno di queste».
SEGNALI DA TAVARES, BENE PROVEDEL – «Tavares ieri alti e bassi, ma comunque sia segnali importanti. Ho visto bene anche Gila e Provstgaard, mentre Zaccagni si sta impegnando a ritrovare la migliore condizione atletica. Bene, nelle circostanze in cui è stato chiamato in causa, Provedel».