Italia Femminile, Laura Giuliani: «La vigilia della semifinale è piena di emozioni, dobbiamo arrivare alla partita nel modo migliore»
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Italia Femminile, Laura Giuliani: «La vigilia della semifinale è piena di emozioni, dobbiamo arrivare alla partita nel modo migliore»

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Le parole di Laura Giuliani, portiere della nazionale italiana femminile, alla vigilia della semifinale dell’Europeo contro l’Inghilterra

Laura Giuliani, portiere del Milan e della Nazionale italiana femminile, ritrova il sorriso alla vigilia della semifinale europea. Dopo le difficoltà, personali e sportive, si gode il momento da protagonista. Con serenità, parla di emozioni, consapevolezza e spirito di squadra. E con l’Inghilterra vuole giocarsela fino in fondo. Di seguito le sue parole a la Gazzetta dello Sport.

VIGILIA – «L’emozione è quella che si prova per una semifinale di un Europeo, la tensione aumenta, però credo che dovremo vivere questa partita nel migliore dei modi, con il mood giusto per arrivarci con leggerezza e concentrazione».

MESSAGGIO AL GRUPPO – «Io sono una che parla poco, ciascuna deve vivere emozioni e sensazioni a modo proprio. Ma non credo che sarà una vigilia diversa dalle altre: in pullman qualcuna dormirà, qualcuna leggerà, qualcuna giocherà, come sempre».

CONSAPEVOLEZZA – «La consapevolezza è un concetto e anche un concerto: un insieme di emozioni, stimoli, la capacità di essere se stesse e di capire che cosa si sta vivendo. È la coscienza dei propri strumenti. La consapevolezza è un insieme di elementi che ti rende stabile, con la possibilità di leggere le situazioni e trovare le soluzioni migliori».

CRESCITA – «Non credo che ci mancasse, ma è qualcosa che si crea nel tempo, ci si lavora su per comporre il puzzle. Ecco, la consapevolezza è aver già vissuto certe situazioni e saperle riconoscere».

LEZIONI DAL PASSATO – «Hanno certamente contribuito: nel percorso di un’atleta, e di una persona in generale, serve tutto».

CADUTE E RINASCITE – «Esatto».

PARTITA CON L’INGHILTERRA – «Una partita bella. Sappiamo che da anni è una delle squadre più forti del mondo, hanno la caparbietà che serve per recuperare gare che sembrano chiuse, come si è visto contro la Svezia, hanno grandi individualità e tanta autostima. Saremo rispettose, ma credo che neppure le inglesi preparino questa gara a cuor leggero».

AVVERSARIE PERICOLOSE – «No. Ciascuna ha qualità uniche e può risolvere la partita. Sanno essere imprevedibili, bisognerà restare sempre concentrate sulla lettura delle azioni».

RISPETTO INTERNAZIONALE – «Penso che il rispetto ci sia sempre stato, abbiamo sempre dato fastidio a tutte. In otto anni però il movimento è cresciuto e dall’estero seguono il nostro campionato con più attenzione».

LA FORZA DEL GRUPPO – «La solidità è ogni volta la chiave, permette di difendere e ripartire. Noi giochiamo come team, viviamo di collaborazione e di collettivo, anche se abbiamo anche noi giocatrici che possono essere decisive».

SPIRITO MONDIALE 2019 – «Lo spirito è simile a quello di quel Mondiale, quando arrivammo ai quarti. Sono cambiate tante interpreti, è cambiata l’età, ma l’entusiasmo ha fatto la differenza allora e la sta facendo adesso».

FINALE? – «Ah no, queste cose non si dicono».

E SE SUCCEDE? – «Non ci ho ancora pensato. Adesso voglio soltanto vivere al massimo questi momenti».

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