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Mattei duro sul calciomercato: «Chi ci crede sogna la Befana. Lazio nella mediocrità, servono sacrifici anche dalla società»

Mattei duro sul calciomercato. Il giornalista critica duramente la gestione del club e analizza le difficoltà della squadra di Sarri
Intervenuto in collegamento ai microfoni di Radiosei, Stefano Mattei ha espresso un duro giudizio nei confronti della Lazio e della sua gestione societaria, analizzando il momento negativo della squadra e manifestando grande scetticismo in vista del prossimo mercato di gennaio. Le parole del giornalista non lasciano spazio a interpretazioni: per Mattei, la società deve assumersi le proprie responsabilità per una stagione finora deludente su tutti i fronti.
SUL MERCATO DI GENNAIO – «Parliamo di mercato se vogliamo perdere tempo, chi pensa che si potrà far mercato crede alla Befana. Nemmeno la Lazio sa cosa può fare. Deve vendere, ma se questi giocatori non giocano mai o sono infortunati, come si fa a cederli? La società non vuole fare minusvalenze ma, ad esempio, per Noslin offrono al massimo 10 milioni, non arrivano 15. Tchaouna è l’eccezione che conferma la regola».
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SUI GIOCATORI SU CUI PUNTARE – «Per me i 7-8 che Sarri vorrebbe valorizzare, di cui parla sempre in conferenza, sono Provedel, Gila se resta, Provstgaard, Romagnoli, Marusic che può essere una buona alternativa visto che può giocare sia a sinistra che a destra, Guendouzi, Rovella, uno tra Isaksen e Cancellieri perché uno va venduto per fare cassa, Castellanos e infine Zaccagni».
SULLA SITUAZIONE GENERALE DEL CLUB – «Nel campionato femminile, che è composto da 12 squadre siamo settimi, nel campionato Primavera siamo quattordicesimi su venti squadre e in campionato siamo a metà classifica, quindi il presidente Lotito è coerente, siamo nella mediocrità assoluta. La vittoria di oggi ci permetterebbe di arrivare all’Udinese, mi chiedo perché il tifoso della Lazio deve fare sacrifici andando allo stadio il lunedì sera e il presidente di sacrificio non ne fa mezzo».
SULLA PARTITA CONTRO IL CAGLIARI – «Quella di stasera è una partita difficile, perché quando la Lazio trova squadre schierate fa tanta fatica. Non abbiamo giocatori in grado di saltare l’uomo tranne Isaksen e Zaccagni. Il Cagliari farà una grande difesa e contropiede, giocano meglio in trasferta rispetto che in casa. Dovremo stare attenti, bisogna sfondare il muro difensivo, se ci riesci bene, sennò diventa difficile. A difesa di Sarri dobbiamo dire che l’emergenza continua: Tavares, Rovella, Castellanos e Cancellieri sono tutti titolari, cambiare la partita a gara in corso è complicato, per la rosa che non è eccelsa e la panchina che non è niente di che».
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