Lazio: Inzaghi non cambia modulo, ma i risultati…

La Lazio è calata in termini di risultati e Inzaghi pensa al cambio modulo. Ma non sarà Cagliari l’occasione per fare cambiamenti

La difesa a tre non è in discussione. Il tecnico Simone Inzaghi a Cagliari non farà esperimenti e nè stravolgimenti tattici. Da agosto la Lazio è sempre scesa in campo con lo stesso modulo e tutto è andato bene fino a gennaio quando, dopo la gara di campionato persa contro il Milan, sono arrivate soltanto 3 vittorie su 11 gare. L’allenatore piacentino starà sicuramente pensando ad una soluzione per tornare a vincere con continuità come ad inizio anno: negli ultimi dieci minuti del match contro la Dinamo Kiev è passato al 4-2-3-1 (togliendo un difensore centrale) per permettere la coesistenza di Felipe Anderson, Nani e Milinkovic-Savic alle spalle di Immobile. Probabilmente non è un caso che, al primo cross preciso del brasiliano, sia arrivata l’azione del palo di Ciro all’ultimo sospiro. La sensazione è quella che la squadra può senza dubbio dare di più, chissà se anche Inzaghi lo ha notato.

IL MOTIVO DELLA FLESSIONE – Un calo fisico da gennaio in poi è fisiologico. Nessuno può pretendere che la squadra possa mantenere la media punti di inizio campionato. Alle spalle di questo periodo nero ci sono però anche altre motivazioni: come sottolinea il Corriere dello Sport, Lucas Leiva non ha un sostituto, mentre Nani e Caicedo non hanno convinto nel ruolo di vice Immobile. Evidente poi la calata di Milinkovic e Luis Alberto, veri segreti della compagine biancoceleste, con lo spagnolo che si sta consumando in una logorante staffetta con Felipe Anderson (in leggero progresso nelle ultime uscite). Alcune pesanti distrazioni ha infine completato lo spettacolo negativo. Tutto gira male e il palo colpito a tempo scaduto in Europa League è l’emblema di questo periodo. Bisogna rialzarsi al più presto, tutto è ancora in gioco.