Cataldi Lazio, il centrocampista sempre più un giocatore chiave nella squadra di Sarri: i numeri lo premiano. I dettagli
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Cataldi Lazio, il centrocampista sempre più un giocatore chiave nella squadra di Sarri: i numeri lo premiano. I dettagli

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Cataldi Lazio: da regista silenzioso a leader del centrocampo biancoceleste. Il futuro del giocatore è sempre più nella squadra della capitale.

La sfida di San Siro tra Inter e Lazio sarà una delle più attese dell’undicesima giornata di Serie A, ma a catturare l’attenzione sarà anche il duello tra Danilo Cataldi e Hakan Calhanoglu. Due centrocampisti della stessa età, ma con storie e caratteristiche profondamente diverse. Da una parte il regista turco, faro del gioco nerazzurro; dall’altra Cataldi, simbolo di appartenenza e rinascita della Lazio di Maurizio Sarri.

Il percorso di Cataldi alla Lazio è quello di un giocatore che ha saputo reinventarsi e conquistare un ruolo centrale dopo momenti difficili. Dopo l’esperienza alla Fiorentina e un periodo ai margini, il numero 32 biancoceleste è tornato a Formello da leader silenzioso, riabbracciando Sarri e ritrovando la fiducia di tutto l’ambiente. Oggi è un punto fermo del centrocampo e uno degli uomini più utilizzati dal tecnico toscano.

Come riporta Il Messaggero, Cataldi Lazio sta vivendo una delle sue stagioni migliori sotto il profilo tecnico e atletico. È il secondo centrocampista della Serie A per palloni intercettati, alle spalle di Ramadani del Lecce, e vanta un rendimento eccellente nei duelli a terra e negli anticipi. Dal 29 settembre ha chiuso ogni partita come primo in campo per chilometri percorsi, un dato che testimonia la sua crescita anche sul piano della resistenza e della continuità.

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Un anno fa faticava a reggere il ritmo per tutti i 90 minuti, oggi invece ha collezionato sei partite consecutive da titolare giocate interamente. Contro il Cagliari ha toccato 80 palloni, record personale, mentre nella sfida contro il Pisa ha registrato il 91% di passaggi riusciti, la sua miglior percentuale stagionale.

Oltre ai numeri, però, a colpire è la maturità con cui Cataldi guida la Lazio. È diventato un riferimento tattico e mentale, capace di dettare i tempi e di dare equilibrio alla manovra. Con la partita di domenica, raggiungerà quota 120 presenze con Sarri, diventando uno dei giocatori più utilizzati dal tecnico dopo Felipe Anderson (137), Marusic (131) e Luis Alberto (122).

Il duello con Calhanoglu sarà quindi anche un confronto tra due filosofie di gioco. Ma per Sarri, Cataldi alla Lazio rappresenta molto più di un semplice regista: è il cuore pulsante di una squadra che, tra difficoltà e rilanci, continua a inseguire i propri obiettivi con determinazione.

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