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Lazio, Inzaghi non è «Mago Merlino»: il tesoretto da 40 milioni va usato

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La Lazio possiede un tesoretto da 40 milioni di euro da poter utilizzare per migliorare la rosa: Inzaghi chiede espressamente rinforzi a Lotito

«Fidatevi del ds Tare, il calciomercato è nelle sue mani». A dichiararlo è stato Claudio Lotito. La speranza dei tifosi laziali è che non sia come una delle previsioni di Nainggolan. Già, perchè nella vita, come nello sport, si può sbagliare. Lo ha già fatto in passato la Lazio. I vari Petkovic e Pioli lo sanno benissimo. La musica deve cambiare, non c’è altra scelta. Perchè mister Inzaghi ha una competizione europea in più da affrontare e, a maggior ragione, perchè non è «Mago Merlino». I soldi ora ci sono e le intuizioni del ds non mancano. Qualche innesto di buona qualità è già stato acquistato, ma non basta. La base della squadra già c’è, serve però quel tocco in più per non rischiare di saltare ancora nel vuoto. I 17 milioni (+3 di bonus) da Biglia, i 15 milioni (+2 di bonus) da Hoedt, i 7 milioni dalle operazioni Berisha e Cataldi, il budget guadagnato da una finale di Coppa Italia disputata, una qualificazione in Europa League messa in tasca, una Supercoppa Italiana alzata al cielo. Al netto delle spese effettuate in questa sessione di campagna trasferimenti, si parla di un tesoretto di circa 40 milioni di euro che è messo da parte.

POSSIBILI MOSSE DI CALCIOMERCATO – Il tecnico piacentino ha chiesto rinforzi, non possiede la bacchetta magica, perchè non investire almeno una parte della cifra? La situazione legata alla mancata cessione di Keita Baldé e dei vari esuberi mette un freno ad ogni trattativa di Tare. Eppure, ad oggi, alla Lazio mancano: un vice Strakosha (Marchetti è ormai fuori rosa, mentre Guerrieri e Vargic sono delle incognite), il sostituto di Hoedt, una spalla per Immobile. Compito che diventa sempre più arduo nella sua riuscita col passare delle ore. E l’esperienza insegna che negli ultimi giorni di contrattazioni difficilmente la Lazio riesce a piazzare il colpo in entrata. Inzaghi aspetta, i tifosi pure, l’incubo del passato torna a fare paura.

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