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Lazio Club Sicilia: «In eterno grati al presidente Longo. Var? Errare è umano, perseverare…»

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Le origini, la storia, le iniziative e il parere di Fabrizio Messina, fondatore del «Lazio Club Sicilia Biancoceleste Ugo Longo»

Esiste una particolarità che rende speciale i tifosi della Lazio e li contraddistingue da un sostenitore di qualsiasi altra squadra. Ognuno di loro possiede un senso di appartenenza che lo lega indissolubilmente ai colori bianco e celeste. E per fare proprio questo sentimento, l’aspetto che conta è solo uno: il rispetto della storia! Quella laziale è contraddistinta da momenti belli, altri un tantino più difficili, tutti però indimenticati. Lo abbiamo notato in questi anni, durante i quali abbiamo comunicato con supporter di tutto il mondo. Dall’Europa occidentale, fino al Medio Oriente, passando per il Nord America e il Sud-Est asiatico. “Storia” è il concetto che si ripete più spesso, la pecurialità che non è mai assente. E così si è verificato anche con il «Lazio Club Sicilia Biancoceleste Ugo Longo». Il presidente fondatore Fabrizio Messina ha raccontato in esclusiva a Lazio News 24 la realizzazione del suo sogno: «L’idea è nata da un gruppo di amici siciliani con una grande passione in comune la, S. S. Lazio 1900. Dopo molte partite e trasferte passate insieme, decidiamo finalmente di unirci. Di costituire un club e di creare qualcosa che possa accomunare tutta la nostra passione e la nostra voglia di seguire la Lazio, la Prima Squadra della Capitale d’Italia e il simbolo dell’Impero che ci ha letteralmente conquistato. Il nome è dedicato ad Ugo Longo (morto il 14 marzo 2009), ex Presidente della Lazio tifosissimo e di origini sicule come molti di noi. Era il minimo che potessimo fare per quest’uomo. L’avvocato ha salvato la Lazio dal fallimento e, nonostante le difficoltà, con lui siamo riusciti a vincere la Coppa Italia nel 2004. Non è secondo me un caso che la successiva è stata alzata nel 2009, anno della sua scomparsa».

Avete una sede ufficiale dove riuscite a riunirvi?
«Il punto di ritrovo per unire tutti è stato prima il sito web-forum ). Successivamente per le partite viste insieme in tutti questi anni allo stadio, in Sicilia, in Calabria, derby, finale del 26 Maggio e altri match, ci si è sempre messi d’accordo tra Facebook, Instagram e il gruppo WhatsApp. Quando non si può dal vivo, ci rechiamo in qualche locale qui in Sicilia. A Palermo o a Catania e prossimamente per i 10 anni dalla scomparsa di Ugo Longo vorremmo organizzare qualcosa di bello ed importante a Caltanissetta, capoluogo natio del nostro benamato. Il Presidente fondatore del fans club sono io, Fabrizio Messina. Mi sono trasferito da 2 anni e mezzo circa a Roma. Sono sposato, lavoro e avrò una figlia nel prossimo marzo. Sono estremamente disponibile verso chi vuole seguire e vedere la Lazio un po’ ovunque. I “SicuLaziali” che partono per venire a vedere la Lazio a Roma e non solo, si possono mettere tranquillamente d’accordo con me; in Sicilia invece è attivissimo Maurizio Arena che si occupa di tutta la parte riguardante merchandising, sciarpe, maglie, felpe, adesivi. Siamo noi gli elementi cardini, gli amministratori del Lazio Club Sicilia Biancoceleste. I membri attivi sul gruppo WhatsApp vengono da qualsiasi parte della Sicilia, c’è anche qualche calabrese. Posto che vai laziale che trovi, sempre pronti a commentare nel bene e nel male, le gesta della Prima Squadra della capitale. Ad oggi abbiamo inviato una lista di circa 80 iscritti e sulla pagina Facebook la nostra storia ha affascinato molti laziali nel mondo, siciliani e non. Abbiamo infatti più di 3000 like e, dopo il “Lazio Club New York Chinaglia” dei nostri cari amici, che abbiamo avuto il piacere di conoscere a New York e a Roma, siamo il fans club con più seguaci. Loro sono geniali e anche noi nel corso degli anni abbiamo fatto molto beneficienza. Anche quest’anno per esempio non è mancato il consueto appuntamento e torneo di calcio a 5 con altri club di altre squadre».

La Lazio è vittima nelle ultime settimane di errori arbitrali, che idea vi siete fatti?
«Mercoledì per Lazio-Cittadella di Coppa Italia eravamo presenti in Tribuna Tevere, dove è stato esposto dall’Associazione iIaliana Lazio Club uno striscione: “Giù le mani dalla Lazio!”. Una protesta rivolta alla Lega Calcio e ai vergognosi fatti delle ultime partite. Non sappiamo se esista davvero un complotto, ma comunque abbiamo dato un segnale forte a questi arbitraggi davvero indecorosi. Secondo noi la Lazio così in alto in classifica non è vista di buon occhio, cercano di metterci il bastone tra le ruote. Come sempre andremo avanti contro tutto e tutti. Speriamo fin da subito, si torni alla normalità. La Var è stata inserita per ridurre l’errore arbitrale, non per accrescerlo. Errare è umano ma continuare così sarebbe malafede e noi laziali non ci stiamo».

 

Nonostante tutto la classifica rimane ottima…
«Ottima stagione fino ad oggi. Una stagione partita alla grande con una vittoria in Supercoppa Italiana, che ci siamo goduti anche noi all’Olimpico. All’ultimo respiro è ancora più bella! In campionato, Var a parte, stiamo facendo benissimo e possiamo dire la nostra per arrivare tra le prime quattro, mentre per l’ Europa League in corso dobbiamo crederci fino in fondo. Non sarà facile ma dobbiamo lottare su tutte 3 fronti, con un occhio di riguardo all’Europa in corso, perchè potrebbe essere alla nostra portata e sarebbe un grande trofeo».

Ti aspetti qualche colpo di calciomercato a gennaio?
«Il rientro al 100% di Felipe Anderson sarebbe il miglior acquisto a gennaio, quando arriverà Caceres dal Verona in difesa che non ci dispiace. In avanti però un vice Immobile ci servirebbe, Ciro non può giocare e avere come unica riserva Caicedo non basta. Acquistare qualche attaccante nel mercato di riparazione potrebbe esserci utilissimo».

Fabrizio, dicci il tuo calciatore preferito del passato e del presente.
«Indubbiamente Alessandro Nesta è il mio giocatore preferito, era la risposta a Totti e al prototipo di romanista medio. Grande vincente, capitano e campione dentro e fuori il campo, icona per me e non solo, ma anche per molti laziali del Lazio Club Sicilia. Per molti SicuLaziali, tra cui Maurizio, è Beppe Signori. Amatissimi anche Veron, Salas, Simeone, Mancini, Almeyda, Di Canio e per i più giovani del club Tommaso Rocchi e Klose restano tra i preferiti. Parlando del presente e della Lazio attuale indubbiamente io direi Simone Inzaghi, troppo nostalgico degli anni d’oro biancocelesti, assoluto protagonista di questa stagione, da circa 20 anni in biancoceleste. Inzaghino possiede grande personalità ed è laziale come noi. Invece come calciatore, gran campione de Vrij, ad oggi lo reputo il più forte difensore della serie A e tra i più forti in Europa, spero infatti che rinnovi. Tecnicamente Felipe Anderson, Milinkovic-Savic e Luis Alberto hanno tecnica sopraffina. Molti nel club preferiscono chi la butta dentro, ovvero Ciro Immobile, io invece ti direi Capitan Lulic. Indimenticabile», conclude Fabrizio Messina.

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