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Lazio, Grancio attacca il nuovo centro polisportivo: «Stessi errori della Roma»

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Cristina Grancio, ex consigliera del M5S Roma, attacca il nuovo progetto della Lazio per la Cittadella dello Sport

La Lazio ha presentato il progetto della sua Cittadella dello Sport (QUI I DETTAGLI). Un’idea ambiziosa che ha già raccolto delle critiche, come quelle dell’ex M5S Cristina Grancio: «Evidentemente c’è una vera vocazione nei dirigenti delle due società calcistiche romane, quella di invadere, in variante al Piano Regolatore, le aree a rischio di esondazione del Tevere, tutelate dal Piano dell’Autorità di Bacino e preziose per salvaguardare l’equilibrio idrogeologico della città. L’Amministrazione capitolina non può essere il notaio di interessi immobiliari che usano lo sport per portare avanti operazioni urbanistiche che altrimenti non sarebbero proponibili», riporta Affaritaliani.it.

L’ex consigliera è stata espulsa dal gruppo pentastellato del Comune di Roma per essersi fermamente opposta al progetto presentato dalla società giallorossa, gli avvertimenti sono gli stessi per Lotito: «Continuare ad occupare le aree golenali libere, significa esporre tutta la città al rischio di gravi eventi idraulici, soprattutto in prospettiva del cambiamento climatico che sta modificando sostanzialmente le caratteristiche delle precipitazioni piovose. Vorrei inoltre segnalare ai dirigenti della SS Lazio che le aree a ridosso del Tevere sprofondano al ritmo di 3-4 millimetri all’anno, come sanno bene alla nuova Fiera di Roma, dove parte degli edifici è stata dichiarata inagibile dopo solo sei anni. Insomma la Lazio non ripeta gli errori/orrori dei cugini giallorossi e l’Amministrazione capitolina dica chiaramente che va chiusa l’epoca delle deroghe al Piano Regolatore della città».

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