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Lazio, quante plusvalenze: ecco le cessioni top dell’era Lotito

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Cessioni e plusvalenze: nell’era Lotito, il trasferimento di Keita e Felipe Anderson sono due record per la società

Nel calciomercato, la vendita dei big spengne il sorriso di molti tifosi, ma rafforza le casse della società. Un’equazione che governa i rapporti tra club e giocatori. L’addio a Felipe Anderson, se da una parte ha diviso l’opinione pubblica, dall’altra ha fatto registrare la cessione più alta dell’era Lotito. «Cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Felipe Anderson Pereira Gomes al club F.C. West Ham United, a fronte di un importo fisso pari ad Euro 31.000.000,00 pagabile in quattro esercizi, e di un importo variabile, fino ad un corrispettivo massimo di Euro 6.000.000,00, per bonus legati al conseguimento di obiettivi sportivi da parte del Calciatore» riporta il comunicato ufficiale. Cifra che supera anche i 29,3 milioni di euro sborsati dal Monaco per Keita.

PLUSVALENZE – Come riportato dal portale Calcioefinanza.it, però, il dato che più esalta gli appassionati di economia è quello riportato sotto la voce ‘plusvalenze’. Per il senegalese, infatti, la Lazio ha realizzato un guadagno netto di 29,2 milioni, il più alto della gestione attuale. L’affare Felipe Anderson, invece, si attesta al secondo posto con 28,5 milioni (stimati), notevole anche l’incasso dopo il trasferimento di Candreva che ha assicurato al club biancoceleste 19,4 milioni. Nella top10 delle cessioni anche Biglia, Hoedt, Oddo, Hernanes, Lichtsteiner e Gaby Mudingayi.

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