Editoriale

Un successo chiamato Simone Inzaghi

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La Lazio vince la Coppa Italia. Il secondo trofeo targato Simone Inzaghi

Tre finali in tre anni. Due di queste vinte. La Lazio non arriverà in Champions da tanto, ma è l’unica oltre alla Juve ad alzare i trofei. Una volta si esultava per le coppe e non per i piazzamenti, ora invece accade il contrario e tutto ciò è abbastanza particolare, dato che in questo momento storico le squadre italiane non sono in grado di dare un seguito a una qualificazione in Champions, ad eccezione della Juve. La dimensione della Lazio è l’Europa League e qualora avesse ottenuto qualcosa in più, avremmo esultato per mesi, prima di tornare a deprimerci dopo qualche brutta figura europea. Perchè così accade a tutti al di fuori dei confini italiani, eccetto la Juve. E noi queste belle performance le lasciamo ai nostri dirimpettai…

PERCORSO – 2 gol presi in tutta la Coppa Italia per due rigori più che dubbi. Dubbio non era il rigore per l’Atalanta. NETTO! Se fosse successo alla Lazio ci saremmo avvelenati e indignati. Il problema è proprio questo. Noi sappiamo benissimo cosa avremmo fatto perchè fino a qualche mese fa eravamo “incudine”, ma ora che per una partita siamo diventati “martello” sembriamo la squadra di Lupin e Diabolilk. Nel calcio come il solito non c’è memoria e oggi la Lazio e Lotito sono improvvisamente diventati il male del calcio italiano. Ieri tutta l’Italia calcistica tifava per la favola Atalanta, che Inzaghi e i suoi ragazzi hanno fatto diventare un incubo. La differenza l’hanno fatta l’esperienza, la voglia di arrivare alla vittoria, la mentalità vincente. SI! MENTALITÀ VINCENTE! Finalmente si può dire: La Lazio ha imparato da Salisburgo, ha imparato dall’ultima partita dell’anno scorso con l’Inter e ora è più matura. Sa soffrire in silenzio, sa menare senza perdere la testa, ma soprattutto sa vincere.

VITTORIE – 15esimo trofeo della storia. Da oggi la Lazio è la squadra più vincente della Capitale. In 10 anni sono state alzate 5 coppe. Una Coppa che dà l’opportunità di vincerne un’altra e manda i biancocelesti direttamente ai gironi di Europa League, il massimo a cui oggi si può ambire. Mi tengo le coppe, mi tengo le serate come quella di ieri, mi tengo Inzaghi in tutto il suo amore per questi colori. Mi tengo un Olimpico pieno di lazialità. Mi tengo Sergej che bacia la maglia sotto la curva. Apprezzate questa squadra laziali, perchè oggi facciamo la bocca a questi trofei e sogniamo qualcosa di più, ma ricordiamoci una quindicina di anni fa con che squadra ci toccava andare in giro. Il compito del tifoso è esserci al di là di ogni cosa. Andare oltre. Sempre! Per il bene della Lazio…Si continuano a considerare grandi sempre le solite squadre, ma in Italia negli ultimi 10 anni di monopolio Juve, quella che ha vinto di più è la Lazio. Diamo a questa società quello che è di questa società. La cosa più bella è vedere tifosi di altre squadre, ammirare la Lazio per i tanti trofei messi in bacheca ultimamente. Un club sano, con i bilanci in regola e una squadra forte. Oggi vengono raccolti giustamente i frutti di un lavoro sano e svolto bene, con tanti sacrifici anno dopo anno. Nella passata stagione la Lazio è stata più bella, ma meno brava. Potevano essere centrati tre obiettivi e invece sono stati falliti tutti e tre. Da lì non ci si è fermati, ma si è riparti. Quest’anno la Lazio è stata più brutta, ma più spietata. Il miglioramento si vede in questo, nella cattiveria che è cambiata. Nella voglia di vincere la partita di ieri, che raramente si è vista negli occhi dei calciatori biancocelesti. Onore all’Atalanta, avversario duro e tenace, ma la Coppa Italia l’ha meritata la Lazio, così come loro meritano un posto in Champions League... Agli altri i piazzamenti, alla Lazio i trofei. IN ITALIA OLTRE LA JUVE VINCE SOLO LA LAZIO! Il merito di questo straordinario percorso è da dividere tra tutti i componenti del club, ma ce n’è uno che merita una menzione particolare. 2 coppe vinte su 3 finali disputate. 7 trofei da calciatore, 5 i titoli in totale da allenatore. L’artefice di questa nuova era laziale ha un nome e un cognome: SIMONE INZAGHI.

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