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Paoli: «Lazio, stasera fai attenzione a Tsygankov. Sostituire de Vrij? Guarderei in Olanda». Mentre su Astori… – ESCLUSIVA

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ESCLUSIVA LN24 – Alessandro Paoli, giornalista di Tuttonazionali.com, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni

Martedì e ieri sera era il tempo della Champions League, questa sera invece sarà il turno dell’Europa League. I biancocelesti di Simone Inzaghi se la vedranno con gli ucraini della Dinamo Kiev. Per parlare della sfida di andata valida per gli ottavi di finale di EL che si giocherà all’Olimpico e molto altro, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni Alessandro Paoli, giornalista di Tuttonazionali.com e opinionista presso Sportitalia. Ecco le sue parole.

Dopo la sconfitta con la Juventus, il calendario è abbastanza favorevole al “cammino Champions” dei biancocelesti...

«La Lazio ha sicuramente un calendario che volge a suo favore. Cagliari, Bologna, Benevento ed Udinese sono quattro avversarie alla portata dei biancocelesti che, qualora tutto dovesse andare per il verso giusto, arriverebbero al derby con una serie di quattro risultati utili consecutivi o addirittura di quattro vittorie consecutive».

Stasera all’Olimpico ci sarà la Dinamo Kiev; quale potrebbe essere il pericolo numero 1 per i capitolini?

«Se devo proprio farti un nome, ti faccio quello di Viktor Tsygankov. L’attaccante ucraino, classe ’97, è cresciuto molto nelle ultime stagioni rispetto a quando ho avuto il piacere di vederlo nelle nazionali giovanili ucraine e ritengo che, con il suo mancino, possa creare qualche pericolo ai biancocelesti che, ovviamente, mi auguro ottengano un risultato positivo».

La partenza di de Vrij quest’estate è oramai certa… In prospettiva di mercato quale potrebbe essere il sostituto ideale dell’olandese?

«Proporrei il difensore centrale, classe ’99, Matthijs de Ligt dell’Ajax. Secondo me è un calciatore di grande prospettiva e potrebbe essere un sostituto ideale di de Vrij».

Domenica è stato il giorno della tragica morte di Davide Astori…com’è possibile che un atleta in salute e spesso sottoposto a controlli e visite varie si sia spento così giovane?

«Non lo so e non me lo spiego. Astori, che ho avuto la fortuna di conoscere nel 2012 in occasione della presentazione del libro fotografico “Campioni” di Dolce&Gabbana, è stato un ragazzo di un’umiltà straordinaria che non ha meritato quello che gli è successo. Approfitto di questa intervista per fare le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari. Si è spenta una grande persona prima che un grande calciatore», conclude Paoli, con una dedica speciale ad un grande uomo che ci ha abbandonati troppo presto.

 

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