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La moviola di Chievo-Lazio: ordinaria amministrazione per Manganiello

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Il Chievo è la seconda avversaria della Lazio di questo campionato, i biancocelesti portano a casa i tre punti grazie a Immobile e Milinkovic

Al fischietto di Manganiello è affidata la direzione di ChievoLazio. Il match – valido per la seconda giornata di campionato – è l’occasione per i padroni di casa di continuare col giusto passo la nuova stagione, per i ragazzi di Inzaghi correggere il tiro dopo la Spal. Le due compagini si sfidano al Bentegodi, i novanta minuti sono tesi e vivaci ma non tengono troppo impegnato l’arbitro di Pinerolo nonostante il week end di Var e polemiche. Pochi gli episodi da segnalare. All’ 11′, i biancocelesti passano in vantaggio con Immobile sulla scia di un corner di Luis Alberto e complice una bruttissima uscita di Sorrentino. I gialloblù accennano qualche protesta, ma è tutto regolare: si riparte dal centro del campo. Al 25′, protagonista è il cooling break, concesso a causa delle elevate temperature registrate a Verona. Sul finale del primo tempo, Radanovic si rende protagonista contemporaneamente di un tocco di braccio e poi un brutto fallo su Parolo, Manganiello lascia correre ma il cartellino giallo sarebbe stato più che giusto.

SECONDO TEMPO – La prima ammonizione della sfida va a Wallace: il brasiliano – ragionevolmente – rivendica in modo acceso un fallo commesso da Pucciarelli a suo danno. La stessa scena si ripete qualche minuto dopo con Birsa che segnala una trattenuta da parte di Basta. Al 70′, la difesa del Chievo atterra Caicedo in area, dalla panchina laziale si chiede il rigore, ma il direttore di gara fa proseguire. La situazione non è ben chiara.

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