News

Marchio SPQR, Lazio infuriata: ecco le risposte di Roma e Campidoglio

Pubblicato

su

Le risposte della Roma e del Campidoglio sulle polemiche alimentate dalla Lazio, riguardo l’utilizzo del marchio SPQR in occasione del derby

Le polemiche post derby sono destinate a continuare. Due sere fa Alessandro Onorato, consigliere di Roma Capitale, aveva twittato l’idea di presentare un’interrogazione parlamentare per capire chi ha dato l’autorizzazione alla società giallorossa di utilizzare il marchio SPQR in occasione del derby. Arturo Diaconale, in qualità di portavoce di Claudio Lotito, ha rincarato la dose esprimendo ufficialmente la posizione della Lazio. Sull’edizione odierna del Corriere dello Sport sono state pubblicate invece le risposte di Roma e del Campidoglio. Il club di Pallotta si difende dichiarando che SPQR non rappresenti un marchio di fabbrica e che anche la Lazio, in passato si sia servita di simboli, come il Colosseo e San Pietro, sulle maglie senza chiedere alcun tipo di autorizzazione. In realtà non è proprio così perché Lotito, ad esempio per la Supercoppa giocata a Pechino, ha siglato un accordo con la Regione per stampare il Colosseo sulla divisa biancoceleste. Sulla questione SPQR si è espresso anche il Comune che ha dato una risposta criptata. Secondo il Campidoglio, infatti, quella scritta «è un marchio universale utilizzato in tutto il mondo».

Exit mobile version