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Lotito: «Non mi aspetto sanzioni, ecco perchè…»

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Torna a parlare il presidente Lotito sulla bufera che in queste ultime ore ha coinvolto il club biancoceleste

Adesivi antisemiti si, ma razzisti no. Il presidente Lotito ancora una volta ribadisce il suo pensiero sui tifosi della Lazio e parla anche di un’eventuale squalifica ai microfoni di Radio Capital: «Che sanzioni mi aspetto per il club? Io non mi aspetto nulla perché la società non ha fatto nulla, anzi, è la prima società che ha messo in campo misure per lottare contro il razzismo»spiega ancora Lotito, secondo il quale «è il comportamento di 15 scemi che non sanno cosa hanno fatto. Sono ragazzini di 13 anni». Poi ai microfoni de Il Messaggero, Lotito ha poi aggiunto: «L’espressione ‘antirazzisti’? Un lapsus. In tutti i gruppi o comunità con centinaia e migliaia di persone può esserci lo stupido di turno. Su una cassetta intera ci può essere una mela marcia, ma non significa che tutta la cassetta lo sia. Dire che tutta la tifoseria laziale è razzista è sbagliato. Chi è responsabile va “daspato” a vita (messo sotto Daspo, ndr). Ma non mi sento di confermare ancora una volta che sono i soliti tifosi laziali razzisti. Aspetto le indagini, ma no mi sembra che la nostra tifoseria abbia dimostrato atteggiamenti di questo tipo. Gli Irriducibili si sono dissociati, mi pare. Mercoledì contro il Nizza le autorità francesi ci hanno fatto anche i complimenti. Abbiamo chiesto alle forze dell’ordine di verificare anche chi ha stampato gli adesivi, perché le stesso cose erano spuntate nell’altra curva, con la maglia della Lazio», ha concluso Lotito.

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