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Lazio, Inzaghi: «Bravi a restare uniti, ma c’è rammarico. Correa? È uno dei rigoristi»

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L’analisi di Simone Inzaghi al termine di Bologna-Lazio, gara terminata con un pirotecnico 2-2

La Lazio pareggia sul campo del Bologna dopo una gara pirotecnica. A portare più amarezza è la traversa di Correa, che avrebbe garantito i tre punti ai biancocelesti. A Lazio Style Channel, l’analisi di mister Inzaghi: «Partita sofferta, ma la squadra ha tenuto il campo bene, abbiamo trovato una squadra che ha corso tanto, organizzata, ottima. Siamo rimasti in dieci, ma non ci siamo disuniti, siamo rimasti in partiti. Per il rigore c’è rammarico, ma il calcio è anche questo. Dovremo analizzare gli errori e porre rimedio, il Bologna ha fatto un ottimo primo tempo. C’è stata la loro abilità sul primo gol, sul secondo dovevamo metetre più fisicità. La prestazione c’è stata, avevamo preparato la gara, c’è stata la reazione ma è normale che vedendo l’ultimo quarto d’ora e quello che avevamo creato. c’era rammarico. Ho visto anche le facce dei miei ragazzi in spogliatoio».

CORREA – «I rigori li sbaglia chi li calcia. Tra i rigoristi noi abbiamo Immobile, ma anche Luis Alberto, Jony e il Tucu. Era giusto che tirasse perchè se lo sentiva. ripeto, gli attaccanti devono preoccuparsi quando non hanno occasioni. Sono sicuro che tornerà a segnare perchè sta lavorando molto, molto bene». 

SINISA MIHAJLOVIC – «Mi sono commosso, è stato un bellissimo incontro, non ci siamo potuti abbracciare ma è come se lo avessimo fatto. C’è stata un’intesa di sguardi, sono sicuro che sarà una dura battaglia ma ne uscirà vincitore». 

BILANCIO – «Immobile aveva giocato 90 minuti un giorno e mezzo fa, Ramos era ammonito e dovevo riorganizzare la squadra. Questo mini ciclo è stato interpretato nel migliore dei modi, manca qualche punto, ma giocando così faremo bene».

 

Le parole del mister in conferenza stampa

«Abbiamo tre ragazzi che si allenano molto bene, Luis Alberto, Correa e Jony. Il Tucu si è preso la responsabilità, aveva tanta volta e gliel’ho lasciato calciare senza problemi. C’è rammarico, sarebbero stati tre punti importanti. Dobbiamo andare avanti, abbiamo pareggiato contro una squadra forte. È come quando uno fa un cambio. Non c’è mai una spiegazione, se sia giusto o no. Correa è uno dei nostri rigoristi, si ferma alla fine per provarli e in allenamento mi aveva dato ampie rassicurazioni».

Soddisfatto della prestazione?
«Nel primo tempo avremmo dovuto difendere meglio su entrambi i gol. C’è stata anche l’abilità loro, ma sicuramente sarà motivo di analisi. La squadra è stata bene in campo, non ha mai mollato. Se la palla fosse entrata, saremmo qui a parlare di tutt’altro. Chiudiamo questo mini ciclo con grande prestazioni, ma con punti che non mi soddisfano per quello che la squadra ha creato». 

Meglio il secondo che primo?
«È dato anche dal ritmo che ha tenuto il Bologna. Nel primo tempo mi ha impressionato, siamo stati bravi ad organizzarci subito. Siamo riusciti a ripartire, siamo tornati dieci contro dieci. La squadra aveva la possibilità di portare a casa l’intera posta».

Le parole di Inzaghi a Sky Sport

«Il rigorista prescelto è Immobile, che però era uscito, poi in allenamento provano anche Luis Alberto e Correa. Non me la sento di colpevolizzare Correa. È ovvio che c’è rammarico, però nel complesso abbiamo fatto una grande partita e soprattutto non abbiamo mai mollato. Immobile? E’ un trascinatore, è stato bravissimo. Poi ho dovuto fare una scelta, avevamo Correa più fresco e la scelta penso che abbia pagato». 

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