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Esplosione davanti sede Irriducibili, si indaga per terrorismo: i dettagli

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Nella notte tra il 5 e il 6 maggio, c’è stata un’esplosione davanti la sede degli Irriducibili. Il reato ipotizzato è atto di terrorismo

Alle 4:00 di notte di lunedì 6 maggio, davanti la sede di via Amulio degli Irriducibili, è esplosa una bomba carta. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti in merito all’accaduto. Il reato ipotizzato è atto di terrorismo con esplosivo.
Gli agenti intervenuti sul posto dopo l’esplosione, hanno subito acquisito le immagini di videosorveglianza, ma non sono riusciti a dare un volto alle persone colpevoli del fatto. Gli inquirenti pensano a un movente di natura politica, come sospettato anche dal capo storico degli Irriducibili Fabrizio Diabolik.

NOVITÀ –  Potrebbe essere, una risposta a quanto successo a Milano il 24 aprile, quando i laziali inneggiavano a Mussolini con uno striscione esposto a piazzale Loreto. Per questo, come riporta Roma Today, potrebbe trattarsi anche di un gesto compiuto dagli ultras o della Roma o dell’Atalanta (presenti nella Capitale quel giorno per la partita contro la Lazio ndr), che coltivano da sempre con i tifosi della Lazio, rivalità calcistiche e politiche.

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