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«L’oro per me nun conta… conta er core». Dalla coreografia iniziale, alla corsa finale. A vincere è ancora la Nord

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La Lazio vince 3-2 con la Juventus e ancora una volta protagonista indiscussa la Curva Nord, fondamentale per la vittoria finale

Ancora lei. Sempre lei. Il dodicesimo uomo. Quello che non si stanca mai. Ancora lei vince, aldilà di tutto. “Credi che chi c’ha l’oro sia un signore. L’oro per me nun conta… conta er core”. Inizia così la serata tra bandiere dell’Italia nei due distinti e quelle biancocelesti nella parte centrale del settore. L’incitamento non è mai mancato, anzi, quando i tifosi dovevano aumentare i decibel lo hanno fatto. Era il minuto 92 quando Dybala timbrava la doppietta dal dischetto. Un solo grido si alza dalle tribune dell’Olimpico, ad oscurare l’esultanza dei tifosi bianconeri “Forza Lazio Ale, forza Lazio alè”. Hanno vinto tutti: i calciatori, i tifosi. Per battere la seconda formazione più forte d’Europa c’era bisogno di una prestazione sopra le righe ed è arrivata. Sempre lei. Ancora lei. Quella che vince sempre. Si chiama ‘Curva Nord’.

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