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Inzaghi: «Immobile titolare. Domani daremo tutto davanti al nostro pubblico». E su de Vrij…

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Inzaghi presenta Lazio-Inter. Nella sala stampa di Formello, il mister risponde alle domande dei cronisti presenti alla vigilia della gara

A Formello, l’ultima conferenza stampa della stagione per Inzaghi. Il mister presenterà la gara tra Lazio ed Inter: il match che può consegnare l’Europa che conta ai biancocelesti. Novanta minuti da giocare col coltello tra i denti, senza esclusioni di colpi. Dai dubbi di formazioni, alla condizione di Immobile, l’allenatore risponde alle domande dei cronisti presenti.

Tutto in novanta minuti, lo stadio sold out. Come si scenderà in campo?
Faremo la nostra solita partita: non penseremo ai due risutati su tre. E’ importantissima questa partita, ci siamo arrivati con tre punti di vantaggio, ci sarei voluto arrivare diversamente. La cornice sarà stupenda, i ragazzi hanno lavorato per fare una grandissima partita.

La squadra è motivata?
I ragazzi sanno che ci giochiamo tanto, è stata una stagione itnerminabile, lunghissima. Ma sappiamo che domani dovremo fare la partita giusta: concentrta, umile, cercando di non sbagliare nulla.

De Vrij? Come è stata la sua settimana?
Se ne è parlato tanto. Io mi sono limitato a guardarlo, ma non avevo dubbi: dopo Crotone dissi che avrei visto chi avrebbe giocato. Ho tutta la rosa a disposizione, tranne Parolo e Luis Alberto. Ha lavorato, vuole lasciare un segno profondo alla società, ai tifosi, ai compagni e far capire all’inter che giocatore di spessore sarà per i prossimi 5 anni.

Cosa temi dell Inter?
Sarà una partita giocata nel migliore dei modi. È un’ottima squadra con ottimi elementi. Verrà a fare la partita. Col pareggio siamo avanti noi, ma non vorrà dire niente: dovremo giocarcela e sarà un grande match. Sfidare Spalletti è sempre stimolante.

La Lazio merita di più dell’Inter?
Non mi piace dire queste cose, l’unica cosa che cambierà la Champions League sarà il prestigio e i soldi. Ai miei ragazzi non cambierà nulla perchè hanno fatto una stagione straordinaria: noi abbiamo fatto 55 partite, ma le abbiamo volute tutte. Abbiamo vinto la Supercoppa, perso ai rigori in Coppa Italia, in Europa League siamo usciti per 7 minuti. Gli altri non hanno giocato quanto noi, abbiamo voluto giocare tutte queste gare con tutte le forze, magari perdendo qualche giocatore. Non abbiamo mai fatto calcoli.

La settimana di Immobile?
Immobile ha fatto una grandissima settimana, come Luis Alberto e Parolo. Hanno lavorato giorno e notte. Ciro è il più avanti: 21 giorni dalla lesione, gli ultimi lavorati al massimo. Se non fosse stata l’ultima di campionato, non lo avrei rischiato. Ma il ragazzo ci vuole essere a tutti i costi, gli allenamenti sono andati bene: domani giocherà dall’inizio.

Luis Alberto non ci sarà…
Al suo posto ci sarà Felipe Anderson, è un giocatore importantissimo e sarà un grande protagonista domani.

Parolo?
Non è impiegabile, sarà coi compagni ma non sarà utilizzabile così come Luis Alberto.

Come sta di testa la squadra?
Bene ma sapevamo che avremmo avuto questo scontro diretto: avremmo voluto arrivarci con 4 punti di scarto ma non ci siamo riusciti, cerchiamo di ottenere domani il posto in Champions. 

Il gemellaggio tra Lazio e Inter è un bello spot per il calcio…
Sarà una serata bella da vivere, piena di emozioni e contenuti. Dopo la partita voglio vedere che tutta la mia squadra abbia tirato fuori tutto. Sono sicuro che i nostri tifosi ci spingeranno come hanno sempre fatto: possiamo farcela anche grazie a loro.

Ha detto che non voleva giocare questa partita…
Ci sarei voluto arrivare col vantaggio di 4 punti, fare una partita senza significato. Ci abbiamo provato con tutte le forze, a Crotone potevamo vincere comodamente ma non ci siamo riusciti. Daremo tutto domani.

Sorprese di formazione per l’Inter? Murgia?
Sappiamo che possono cambiare, hanno varietà di giocatori. Murgia è in continua crescita, ha fatto molto bene, a Crotone mi stava piacendo molto ma ho dovuto toglierlo perchè ammonito.

È convinto che sia nel destino della Lazio arrivare a giocarsi traguardi importanti sempre all’ultimo?
È la nostra storia, ma ad inizio campionato nessuno avrebbe mai pensato però che ci saremmo giocati la Champions con l’Inter. Siamo all’ultima salita di un grande giro, speriamo sia favorevole a noi.

Spalletti? Lo scorso anno lo ha battuto…
Penso che di lui ne parli la carriera, è un grandissimo allenatore: è stimolante sfidarlo, che domani vinca il migliore.

 

 

 

 

 

 

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