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Anastasi: «Se Biglia rimanesse gli toglierei la fascia da Capitano»

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Il caso Biglia, il nodo Keita e il nuovo Marusic. Anastasi fa un’analisi completa del momento della Lazio

Il mercato della Lazio è in fase di stallo: messo a segno il colpo Marusic, si attende per la prossima mossa. A bloccare le scelte di mercato è sicuramente l’affare Biglia con l’argentino sospeso tra Roma e Milano. A fare il punto della situazione è Filippo Anastasi che – a Radio Incontro Olympia – parla così: «Quello che manca è la punta, il vice ImmobileAzmoun non lo conosco ma mi dicono che è molto forte. Io ho l’impressione che non è del tutto scomparso il gigante olandese dello Sporting Lisbona, Bas Dost, di cui si sono perse notizie. È un gigante di 1,98 metri e siccome non se ne parla più è possibile che Tare lo segua sotto traccia»

BIGLIA – «Milinkovic adora la Lazio come ha dimostrato già all’arrivo abbandonando la Fiorentina. I biancocelesti devono tenerselo stretto, è il giocatore del futuro. Eliminiamo i nodi delle cessioni e pensiamo a costruire una bella squadra. Del regista non se ne parla perché spero che si ottenga la cessione di Biglia: a differenza di Keita lui ha un ingaggio faraonico, nello spogliatoio è stato fatto capitano. Mentre Keita ancora è in dubbio l’argentino ha dichiarato di voler andare via, lo accompagnerei alla portaCamacho come sostituto andrebbe benissimo, a Malaga lo rimpiangerebbero tantissimo. Biglia non ha mercato oltre al Milan e se dovesse rimanere gli toglierei la fascia di capitano e cercherei comunque un sostituto».

GIOVANI – «Mi piace molto, oltre ai soliti noti, il giovane Germoni, poi c’è Crecco quindi non vedo problemi. L’unico ruolo scoperto è quello del vice Parolo, un mediano forte e siamo a posto. In porta servirebbe una chioccia. Marchetti ci lascerà, lo scorso anno aveva un’ipocondria accentuata, stava male anche quando non stava male. Mi piacerebbe un profilo tipo Sorrentino che possa fare il secondo a Strakosha, poi mi terrei stretto Guerrieri. Due anni fa era il miglior under 21, ora non si può bocciare solo perché ha sbagliato qualche partita al Trapani».

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