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Winter: «Lazio-Roma, la partita più dura della Serie A»

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L’ex laziale, Aron Winter, attuale tecnico dell’Under 19 dell’Ajax, racconta in un’intervista, i suoi trascorsi in Italia, ricordando ovviamente l’esperienza romana

Dopo 4 anni nella Lazio, i ricordi del mondo biancoceleste non sono svaniti per Aron Winter, attuale allenatore dell’under 19 dell’Ajax, che negli ottavi di finale di Youth League si troverà difronte la Juventus. L’olandese di origini suriname, ha rilasciando un’intervista alla tv ufficiale del club, parlando dei suoi trascorsi nel bel paese: «Mi piace il calcio in Italia. Qui ho disputato tante belle partite. Scendere in campo contro la Juventus è fantastico. Parliamo di una squadra con grandi record. Per noi giocare sfide come questa è un’opportunità di vedere a che punto siamo. Il match di oggi contro i bianconeri? Visto il mio passato in Italia, questo è un incrocio speciale per me. Lo è anche per i ragazzi: quella con la Juventus è una partita speciale perché i bianconeri sono un grande nome del calcio mondiale. È un club che stuzzica la nostra immaginazione. Ho ricevuto messaggi da tanti amici e tifosi della Juventus. Hanno trovato bello che io fossi l’allenatore, ma allo stesso tempo sono ansiosi di incontrarci. Ajax e Juventus sono due top club del calcio mondiale. Sarà una bella gara e sono contento».

DERBY E TATTICA ITALIANA – Continua Winter: «Nel 1992 mi sono trasferito dall’Ajax alla Lazio. Dopo quattro stagioni a Roma, avevo diverse opzioni per continuare la mia carriera. Potevo anche andare alla Juventus, ma alla fine scelsi l’Inter. Naturalmente erano entrambe due grandi squadre. Derby? Non ho rimpianti nell’essermi trasferito a Milano. In Italia ho giocato tante grandi partite. In Serie A Milan, Juventus, Inter, Lazio e Fiorentina erano tutte grandi squadre. Il derby con la Roma era la gara più dura da affrontare». Winter ha raccontato ai suoi ragazzi del campionato italiano: «Ho parlato ai ragazzi la storia di grandi campioni come Paolo Maldini e Franco Baresi. Il brasiliano Ronaldo era un mio compagno di squadra all’Inter, è stato uno dei più forti attaccanti con cui abbia mai giocato in carriera». Italiani maestri della gioco difensivo: «Grazie al mio passato in Italia conosco il loro stile di gioco, sono sempre partite difficili da affrontare. Gli italiani ti concedono pochi spazi e sono maestri della difesa. Proveranno a colpirci in contropiede e dovremo stare attenti».

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