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Sarri: «La lazialità mi è entrata dentro. Io non sono preoccupato»

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Sarri: «La lazialità mi è entrata dentro. Io non sono preoccupato». Le parole del tecnico della Lazio

Maurizio Sarri ha parlato marginalmente marginalmente alla festa dei 123 anni della Lazio. Il tecnico biancoceleste spegne a sua volta 63 candeline. Le sue parole: «La Lazio è qui da 123 anni e spero rimanga qui per altri mille. Sono immerso nella lazialità, sto benissimo. Mi dispiace che questa serata avvenga dopo una serata di sofferenza ma li vedo che si allenano tutti i giorni e non ho grandi preoccupazioni. Daranno soddisfazioni alla società e a me. Sono sicuro». 

LAZIALITA’ – «Questa è una società particolare. Dall’esterno non si può immaginare. La lazialità se ti entra dentro ti rimaneOra capisco cosa diceva Gregucci sulla lazialità, faticavo a capirlo, ora capisco benissimo. Questo è un gruppo che ha generosità, si allena bene, ti dà soddisfazione».

INCOMPIUTI – «Abbiamo il problema del compimento, purtroppo questa mancanza è un qualcosa che non dipende dalla volontà dei ragazzi. Ci metto la mano sul fuoco. Se superiamo questo limite e ampliare i minuti in cui giochiamo a questi livelli possiamo dire la nostra con tutti»

LOTITO – «Per sentirsi bene tutti i giorni bisogna lavorare per un “fondo” non è così bello come lavorare per una famiglia così. Raramente Lotito assume l’aria da presidente, molto spesso ti sembra di essere a cena con un amico. Questo ti fa stare bene e sento forti motivazioni. Ho bisogno di questo».

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