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Rieto (CalabriaSport24): «Contro la Lazio sarà una battaglia! L’arma in più? Lo Scida sold-out» – ESCLUSIVA

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IL PARERE DELL’AVVERSARIO – Il parere della collega del Crotone – in esclusiva ai microfoni di Lazio News 24 – alla vigilia della gara contro la Lazio

Domani sarà finalmente tempo di Crotone-Lazio, gara che dirà tanto sul futuro delle due squadre. Se, infatti, i rossoblù con una vittoria guadagnerebbero la salvezza e la permanenza nel campionato di Serie A, i biancocelesti sono ancora in lotta per il piazzamento Champions. Vista anche l’importanza della gara, la redazione di Lazio News 24 ha contattato in esclusiva quella di CalabriaSport 24, in particolare la collega Giorgia Rieto:

Con quale assetto tattico e facendo affidamento su quali giocatori mister Zenga cercherà di mettere in difficoltà l’armata di Inzaghi? Ci saranno delle assenze importanti o ballottaggi ancora da sciogliere?

Le assenze di Budimir e Benali si sentiranno, ma Zenga può puntare sul giovane Simy che sta regalando belle soddisfazioni ai propri tifosi. Per il resto non ci saranno molte differenze: Nalini e Trotta faranno da supporto a Simy, a centrocampo ci sarà l’abituale linea formata da Barberis, Mandragora e Stoian, mentre davanti a Cordaz ci saranno i soliti Faraoni, Ceccherini, Capuano e Martella.

La gara di domenica sarà di vitale importanza per il futuro delle due squadre. Cosa ti aspetti dal match? Il Crotone ha attualmente gli strumenti per ribaltare i pronostici ed uscire dallo Scida con i tre punti? Quale potrebbe essere l’arma in più che gli permetterebbe di ottenere la vittoria?

Il Crotone dopo la scorsa stagione ci ha insegnato che tutto è possibile. Mi aspetto una grande partita, le due squadre hanno l’obbligo di vincere e daranno il 101% di sé stesse. La mentalità che Zenga ha impartito alla sua squadra è molto simile a quella che Inzaghi ha dato alla Lazio. Sarà una battaglia apertissima. L’arma in più sarà senza dubbio l’intero Scida che già è sold-out da due giorni. Ricordiamo che il Crotone oltre ad essere supportato dai crotonesi stessi è seguito anche da gran parte della Calabria.

Nei giorni scorsi mister Zenga è stato inondato dai messaggi dei tifosi interisti, che gli hanno chiesto a gran voce di vincere contro la Lazio per dar loro maggiore possibilità di centrare il piazzamento Champions. Quanto potrebbe condizionare la gara il passato nerazzurro del tecnico del Crotone?

Zenga ha il cuore nerazzurro, questo si sa…ma credo che domenica scenderà in campo pensando esclusivamente alla partita contro la Lazio. È un grande professionista e non si lascerà condizionare dal resto.

Il Crotone è reduce dalla sconfitta contro il Chievo, arrivata dopo la straripante vittoria contro il Sassuolo. Che momento stanno vivendo i rossoblù? Quanto, il popolo calabrese, crede nel raggiungimento della salvezza?

Tutta Crotone e tutta la Calabria credono nella salvezza; è un orgoglio avere un club calabrese in Serie A. La sconfitta contro il Chievo personalmente non mi ha fatto perdere la speranza, credo che saranno altre le squadra che retrocederanno.

La partita dell’andata si concluse con un ‘semplice’ 4-0 della Lazio. Il Crotone che affronterà i biancocelesti domenica allo Scida quanto ed in cosa si differenzierà rispetto alla squadra di un girone fa?

All’andata non c’è stata storia. La Lazio ha dominato la partita. Domenica il Crotone scenderà in campo molto piu motivato, una possibile vittoria chiuderebbe la questione salvezza una volta per tutte. Partita dopo partita gli squali sono cresciuti, hanno assunto più consapevolezza del loro potenziale e mi auguro che domenica esca fuori tutto il loro valore.

Nella passata stagione il Crotone riuscì a vincere contro la Lazio nell’ultima giornata di campionato, ottenendo la salvezza. Domenica ti aspetti una Lazio diversa oppure i rossoblù riusciranno nuovamente ad avere la meglio anche grazie al fattore campo?

Il fattore campo come in tutte le partite sarà decisivo. La scorsa stagione è stato un vero miracolo perché nessuno si sarebbe aspettato che una squadra così giovane potesse prendere in mano la situazione come poi ha fatto. Ricordiamo anche l’artefice del miracolo, che senza dubbio è stato mister Nicola. Una uomo da cui si dovrebbe imparare davvero tanto, sia dentro che fuori dal campo.

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