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Reina il regista: a Verona ha toccato 70 palloni

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Pepe Reina si sta dimostrando fondamentale anche in fase di impostazione e di costruzione dal basso per la Lazio di Inzaghi.

Sono bastati pochi mesi a Pepe Reina per prendersi la Lazio. Infatti, nel giro di davvero pochissimo tempo, il portiere spagnolo si è conquistato la maglia da titolare, scalzando Strakosha. Uno dei motivi di tutto questo può essere senza alcun dubbio la sua grande capacità nel giocare con i piedi.

COSTRUZIONE DAL BASSO E RECORD – Come è risaputo, la costruzione del gioco dal basso è una della caratteristiche della squadra di Simone Inzaghi. Ed è per questo che l‘estremo difensore si trova a toccare tantissimi palloni. Ed ecco che, come raccontato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, nella sfida contro il Verona, l‘ex Napoli ha partecipato a ben 70 azioni. E questo per lui è un vero e proprio record. Il massimo a cui era arrivato era di 68 palloni toccati. Era il 2018 e indossava la maglia del Napoli con Sarri in panchina.

ESPERIENZE – Sicuramente, sotto questo punto di vista, a formarlo sono state alcune sue esperienze passate. Non può essere dimenticato infatti che Reina ha girato il mondo giocando in Inghilterra, Spagna e Germania. E proprio in terra teutonica ha indossato la maglia del Bayern, con in panchina un certo Guardiola, che l’ha voluto proprio per le sue caratteristiche tecniche. Insomma, Pepe può essere definito una sorta di portiere regista. O palleggiatore. E questo Inzaghi lo sa molto bene.

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