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Re Cecconi, arriva l’ennesima ricostruzione sulla sua morte

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A distanza di quasi 39 anni, arriva l’ennesima ricostruzione sulla morte di Luciano Re Cecconi. Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport ha raccontato la sua versione dei fatti Luigi Martini, che ospitò Ghedin (l’altro uomo accanto al biancoceleste durante il fattaccio) quella notte fatidica: “Basta con la storia della finta rapina, non c’è stato nessuno scherzo. Ghedin mi ha spiegato l’accaduto: è entrato per ultimo, occhi bassi per non inciampare sul gradino. Quando li ha rialzati ha visto la pistola e si è tolto le mani dalla tasca in segno di resa. Ghedin non ha sentito nessuna frase pronunciata da Re Cecconi, me lo ha giurato. Meglio far passare due calciatori per stupidi che parlare di tragica fatalità. E mi disgusta questa cosa, calpestare la memoria di un uomo che mai avrebbe commesso uno scherzo simile“. Infine lo stesso Ghedin, alla Gazzetta di Malta, ha detto: “Non c’è stato nessuno scherzo? L’ho già detto al processo, perché ripeterlo? Da quasi 40 anni c’è la rincorsa a farmi l’intervista, cercando di provocarmi. E’ stata una tragica fatalità, un uomo è morto, poteva capitare a me”.

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