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Radu: «Con Sarri sto imparando molto. Ai tifosi chiedo…»

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Stefan Radu ha parlato al termine della seduta d’allenamento mattutina: queste le sue dichiarazioni dal ritiro

Stefan Radu ha parlato al termine della seduta d’allenamento mattutina. Queste le sue dichiarazioni dal ritiro, rilasciate a Lazio Style Radio:

SULL’ALLENAMENTO DI OGGI – «Stamattina l’allenamento è stato più leggero perché oggi pomeriggio abbiamo la partita. Abbiamo provato i calci piazzati e qualche azione».

SUL RITIRO – «Questo è il mio quattordicesimo ritiro ad Auronzo ed è sempre bello qui perché stiamo lavorando molto bene. Sono arrivati anche tanti tifosi vicino alla squadra e c’è un clima bellissimo. Ogni anno quando veniamo qui facciamo dei ritiri molto tosti e penso che quest’anno c’è un gradino in più rispetto agli anni passati a livello di intensità. Dal primo giorno che è arrivato il Mister ci ha detto che la squadra deve avere il predominio della partita: è giusto lavorare così intensamente in campo».

SUL NUOVO MODULO – «Dopo 5 anni stiamo lavorando con un sistema diverso ed è normale che finché non si trovano le misure il Mister ci spieghi bene tutti i dettagli. La mattina noi difensori abbiamo un po’ da soffrire, ma è giusto così perché questo cambiamento richiede più attenzione da parte nostra con gli avversari».

SUI TIFOSI – «Io ho sempre ringraziato i tifosi per il supporto, perché mi hanno fatto sempre sentire come uno di casa, come se fossi cresciuto nel vivaio della Lazio. Abbiamo bisogno di loro e con questo nuovo inizio voglio chiedergli di stare vicino alla squadra, perché abbiamo bisogno di loro».

SUL RECORD – «Il record di presenze è stato molto emozionante e posso solo promettere che continuerò a mettermi sempre a disposizione per questa squadra. A livello personale penso che qualcosa di buono sarebbe conquistare una coppa o qualcosa. Puntiamo a vincere quest’anno: questo è l’obiettivo».

SUL NUOVO RUOLO – «Io sono arrivato 14 anni fa come centrale di difesa a 4 e poi sono stato adattato come terzino. Il ruolo di centrale l’ho sempre fatto e mi trovo bene: per me è un ritorno alle origini. Il centrale nella difesa a 4 non ha molto spazio per andare avanti e crossare, come ero abituato gli anni scorsi. Adesso devo stare molto attento sulla linea difensiva. Dobbiamo essere molto attenti al centimetro e stare compatti. Sarri chiede anche ai centrali di difesa di impostare il gioco ed entrare nelle combinazioni con i centrocampisti».

SU SARRI – «Il Mister è molto preparato ed è veramente fantastico. A 34 anni con lui posso imparare ancora molto per la fase difensiva».

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