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La moviola di Lazio-Milan: l’operato di Rocchi non soddisfa, troppi episodi da rivedere

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Lazio e Milan si stanno giocando un posto per la finale di Coppa Italia: ecco tutti gli episodi necessari di moviola

All’Olimpico sta andando in scena proprio in questo momento la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Lazio e Milan sono pronte ad affrontarsi senza esclusione di colpi pur di ottenere un posto nella finale di Tim Cup, dove la vincente affronterà la Juventus. A dirigere il match Gianluca Rocchi. Ecco tutti gli episodi necessari di moviola:

PRIMO TEMPO – L’atmosfera si fa calda all’Olimpico nonostante il freddo polare quando Luis Alberto si avvicina pericolosamente al limite dell’area di rigore del Milan. Lo spagnolo viene fermato da Bonucci che, disinteressandosi completamente del pallone, lo colpisce con la testa. Nonostante le polemiche dell’ex Liverpool, l’arbitro non ferma l’azione e non concede nulla in favore della Lazio. Rocchi avrebbe dovuto comprendere l’irregolarità dell’intervento, e prendere un provvedimento nei confronti del capitano rossonero. Al 15’arrivano le polemiche di Parolo, in disaccordo con la decisione dell’arbitro di punire il suo intervento su Calabria con un calcio di punizione. La scelta di Rocchi sembra – effettivamente – esagerata. Al 18′ arriva il provvidenziale intervento di Strakosha su Cutrone. L’azione era stata però fermata – giustamente – dal quarto uomo per la posizione di off-side del giovane attaccante. Al 24′ anche Luis Alberto appare in disaccordo con l’operato di Rocchi che giudica irregolare il suo intervento su Kessié. Troppo severo l’arbitro. Troppo generoso, invece, il direttore di gara con il Milan, in occasione dell’intervento al lato dell’area di rigore su Marusic. A dieci minuti dalla fine del primo tempo, Luis Alberto si lamenta per un contatto con Biglia al limite dell’area di rigore. Rocchi avrebbe dovuto dare perlomeno il calcio di punizione in favore dei biancocelesti. Il primo cartellino giallo del match arriva al 38′ ai danni di Kessié, ‘colpevole’ di un gesto di stizza dopo la concessione del fallo laterale agli avversari.

SECONDO TEMPO – Il secondo tempo inizia in modo decisamente più tranquillo rispetto alla fine della prima frazione di gioco, fino a quando si arriva all’ostruzione di Romagnoli ai danni di Immobile, che costa il giallo al giovane difensore. Giusta la decione dell’arbitro. Sull’azione seguente, la manovra biancoceleste viene viziata da un probabile tocco di mano del bomber campano, puntualmente visto da Rocchi che ferma l’azione. Al 73′ viene ammonito Calabria per una trattenuta su Immobile. Dalle immagini, si nota il contatto tra i due ma l’attaccante accentua indubbiamente la caduta. Dopo qualche secondo, Marusic viene atterrato da Bonaventura. In questo caso, Rocchi avrebbe potuto optare anche per l’ammonizione. A qualche minuto dalla fine del match, l’arbitro decreta – giustamente – il calcio di punizione in favore della Lazio a causa dell’intervento di Biglia su Milinkovic. Netto il fuorigioco di Immobile su verticalizzazione di Anderson: giusto l’intervento dell’assistente Lo Cicero. Inevitabile il cartellino giallo per Marusic per aver arrestato la progressione di Calhanoglu. I 90′ si concludono con le proteste dei laziali nei confronti di Rocchi, ‘colpevole’ di aver fischiato qualche secondo prima, non lasciando al gruppo di Inzaghi la possibilità di proseguire la ripartenza.

SUPPLEMENTARI – L’arbitro ferma un’azione potenzialmente pericolosa della Lazio a causa di un contatto – decisamente poco visibile – tra Biglia ed Anderson. Sbagliata la scelta del direttore di gara: l’azione doveva continuare. Doppia ammonizione per la Lazio: per Radu a causa dell’intervento su Romagnoli; a Milinkovic per proteste. Il cartellino giallo al romeno appare eccessivo. Sul finire dei supplementari, giusta la decisione dell’assistente di fermare l’azione a causa della posizione di off-side di Kalinic.

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