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Luis Alberto e nodo difesa: la rivoluzione di Sarri è ai primi passi

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Il nodo Luis Alberto e una difesa che ancora non convince: ecco su cosa dovrà ancora lavorare Maurizio Sarri

La Lazio ha centrato i tre punti in quel di Empoli, ma, come ha spiegato lo stesso Sarri. c’è ancora molto da lavorare e e da sistemare. Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, i due nodi principali sono Luis Alberto e la difesa.

 FRAGILITÀ DIFENSIVA – A Empoli la Lazio ha preso un gol e concesso altre 6-7 occasioni agli avversari. Gli equilibri sono da trovare e i meccanismi da oliare. Negli ultimi cinque anni i biancocelesti hanno sempre difeso a 3 e dunque serve tempo perché i giocatori si abituino alla line a 4. Il problema è però anche l’atteggiamento. La Lazio non era abituata a giocare così alta, in questa fase di passaggio tende ad allungarsi un po’ troppo, prestando il fianco alle ripartenza degli avversari. Sarri sta lavorando tanto su questo aspetto ed è convinto che, dopo la sosta, la sua formazione possa assumere delle sembianze molto simili a quelle che lui desidera.

SINGOLI – L’altro aspetto è legato alle condizioni di alcuni giocatori. Il pensiero non può non andare a Luis Alberto. A Empoli lo spagnolo non è stato titolare, ma è entrato nella ripresa, con tanto di fascia da capitano al braccio. Ritrovarlo non può non essere un obiettivo primario, perché la Lazio non può fare a meno del suo numero 10.

 

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