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Lotito racconta: «Inzaghi e Tare due mie intuizioni, su Milinkovic…»

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Lotito e i suoi segreti, l’intervista al presidente della Lazio

Dietro i successi della Lazio si nasconde un duro lavoro che parte la lontano. A capo di questa organizzazione c’è il presidente Claudio Lotito che negli anni ha sempre rinforzato la società con elementi di spessore. A partire dall’area sportiva con Igli Tare che dal 2009 è direttore della Lazio. Il presidente, in un’intervista a TG2 Italia, ha rivelato. «Io cerco sempre di andare al di là dell’apparenza, il caso di Igli Tare nasce da un fatto molto semplice: quando andò via Sabatini dovevo cercare un nuovo direttore sportivo, lui era una persona particolare visto che parlava più lingue e aveva la pervicacia e l’attaccamento al club necessari».

Per Lotito ci sono state anche altre intuizioni come quella di Simone Inzaghi allenatore. «Inzaghi mi ha dimostrato fin da subito il suo attaccamento a questa società. Fu il primo giocatore che quando entrai in società si mise a disposizione per negoziare il contrattato. Gli promisi che gli avrei fatto fare l’allenatore. Si è conquistato tutto da solo partendo dagli Allievi Regionali fino ad arrivare in prima squadra. Spero di poter fare lo stesso percorso con Tommaso Rocchi»

E infine su Milinkovic-Savic. «E’ una di quelle intuizioni che ha avuto la società attraverso il direttore sportivo, è stato eletto miglior centrocampista della Serie A, da noi i giocatori vengono formati e crescono».

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