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Lippi elogia la Lazio: «Tare straordinario, e su Simone Inzaghi…»

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Lippi sulla Lazio: «Inzaghi bravo in tutto, dall’organizzazione della squadra fino alla gestione dello spogliatoio»

Ormai non è più una sorpresa la Lazio di Simone Inzaghi. Partita dopo partita la squadra biancoceleste ha dimostrato di potersela giocare con chiunque, l’obiettivo adesso è quello di conquistare un posto per la prossima Champions. Marcello Lippi, attuale commissario tecnico della Nazionale cinese e campione del mondo nel 2006 con quella italiana, intervistato da Radio Rai Uno nel corso di Radio Anch’Io lo Sport ha elogiato il lavoro societario della Lazio. «Le motivazioni sono legate alla qualità della società, con Tare che è straordinario nello scegliere giocatori che nessuno conosce portandoli al top. Sanno individuare quali sono i giocatori da rilanciare, come Immobile per intendersi. Poi anche Simone è veramente bravo, in tutto, dall’organizzazione della squadra fino alla gestione dello spogliatoio».

LOTTA SCUDETTO – «Il campionato italiano è interessante. E’ partito con delle aspiranti importanti, ma con Inter e Roma che si sono perse per strada. Il Napoli però è una contendente importante, determinata e attiva, nei confronti della Juventus. Non escludo però che le altre possano rientrare, a parte le prime due in classifica».

NAZIONALE – «Da quando c’è la Federazione, quindi più di 100 anni, è sempre riuscita ad andare al Mondiale a parte due volte. E’ un curriculum che tutte le Nazionali vorrebbero, considerando le nostre vittorie. Rosichiamo perché è fresca, ma andiamo avanti. Prima di tutto dovremo ripartire da una Federazione composta da persone che conoscono il calcio, non so chi, ma di sicuro ci vorranno uomini che ha fatto il calcio e lo conosce in tutti i suoi aspetti».

VAR –  «E’ uno strumento che tutti volevano. Ha fatto sicuramente delle cose importanti in questi primi mesi. All’85% ha fatto cose importanti, al 15% ha sbagliato qualcosa, ma si migliorerà sicuramente. La cosa più importante è la qualità delle persone che stanno a vedere e decidere. Sarebbe bello avere alcuni arbitri bravi che hanno finito la carriera, potessero tornare nelle vesti di assistenti al VAR».

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