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Lippi: «La Lazio ha fatto una buona partita. Bayern Monaco la più forte»

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Le parole di Marcello Lippi ai microfoni di RadioRai sulla stagione in corso: l’ex ct dell’Italia ha analizzato la Serie A e la Champions

Si è conclusa un’altra giornata di Serie A per la Lazio: i biancocelesti sono usciti sconfitti dalla sfida di San Siro contro l’Inter, che ha vinto per 3-1. Il campionato, dunque, comincia a farsi sempre più intrigante, con sette squadre in soli 10 punti. Questa mattina, ha voluto analizzare la stagione in corso, sia in Serie A che in Champions League, l’ex ct della Nazionale Marcello Lippi, intervenuto ai microfoni di RadioRai, nella trasmissione «Radio anch’io sport».

SULLA SERIE A – «Da questo campionato c’era da aspettarsi di tutto. E’ cominciata in maniera anomala, senza preparazione, con squadre costrette a fare verifiche durante il campionato. C’erano i presupposti. Ci sono quattro o cinque squadre per lo Scudetto. L’Atalanta è un po’ troppo indietro. Se il Napoli vincesse contro la Juve, invece, tornerebbe in corsa».

SULL’INTER – «Conte è uno che prova, varia, verifica e poi sceglie una formazione solo se gli da delle conferme. Ieri ha fatto una buona partita, come la Lazio. Eriksen piò essere un’opportunità anche sul piano dei calci piazzati».

SUI GRANDI CAMPIONI – «La stanchezza sta cominciando a fare capolino perché si gioca tantissimo e gli allenatori utilizzano il giorno successivo alla gara solo per fare defaticante. Ognuno ha il suo modo di giocare. L’unica squadra che deve trovare una fisionomia sicura è la Juventus ma perché ha rinnovato tantissimo e non ha potuto fare delle verifiche. L’Inter è questa, ci possono essere delle variazioni con Eriksen a centrocampo. Possiamo dire una cosa con certezza: Ibrahimovic, Lukaku e Cristiano Ronaldo sono grandi calciatori che permetteranno alle loro squadre di restare in vetta».

SU GATTUSO – «I cambi di modulo sono il suo modo di affrontare le diverse necessità. Deve far fronte a tanti infortuni e ogni volta deve inventarsi qualcosa. E meno male che ha questa arguzia. Il giocatore che offre al Napoli l’opportunità di Osimhen ma non ha mai giocato per tutta una serie di situazioni».

SULLO SCONTRO CONTE-AGNELLI – «Non è stata una cosa normale di campo. C’è tanta tensione e possono capitare determinati comportamenti ma è evidente che tra loro due ci sono screzi che arrivano dal passato».

SUL MILAN – «Il Milan è in corsa per lo Scudetto e secondo me ha colmato una delle poche lacune allargando la rosa con il mercato. Ora possono fare dei cambi, dosare le forze. Ha raggiunto un’autostima che all’inizio non aveva e che ora ha».

SULLO SPEZIA – «Lo Spezia è la squadra che mi piace pi ù di tutte in Serie A. Gioca un calcio moderno aggressivo, in cui tutti partecipano. Grandi complimenti per Italiano per il lavoro che ha svolto».

SULLA CHAMPIONS LEAGUE – «È dura. Il Porto è accessibile per la Juventus. Il Bayern Monaco insieme al Manchester City le vedo sopra a tutte le altre, sono le più forti in Europa. Real e Barcellona non fanno bene in campionato quando arriva la Champions League, loro ci sono sempre».

SULLA FIORENTINA – «Si creano situazione in campionato in cui squadre come Torino e Fiorentina alle quali si poteva pronosticare un campionato di metà classifica ma poi si trovano impelagate in zone di classifica che non gli competono. O l’allenatore o la società devono riuscire a trasmettere ai giocatori serenità e la convinzione loro devono lottare per non retrocedere, altrimenti senza questa mentalità sarà molto difficile».

SULLA CINA – «In Cina in questo periodo c’è una occidentalizzazione un po’ troppo accentuata che non piace al Governo. Per questo motivo c’è un ridimensionamento, almeno sino a quando non sarà debellato il COVID».

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