2014

LE PAGELLE di Inter-Lazio: Felipe è diventato cigno, gigante De Vrij. Mauri in ombra

Pubblicato

su

Marchetti 6: Può fare ben poco sulla volée di Kovacic sul colpo ravvicinato di Palacio, nel complesso però è autore di una buona gara.

Basta 6: Sempre presente sia in fase difensiva che di spinta, spende molto e sbaglia parecchi disimpegni.

De Vrij 7: L’olandese è impeccabile per quasi tutta la partita: insuperabile sui contrasti di testa, puntuale negli uno contro uno. Sempre più una sicurezza di questa difesa.

Cana 6: Buona partita anche dell’albanese, quasi sempre preciso e concentrato nelle letture difensive.

Radu 6,5: Lotta su ogni pallone andando spesso a sradicare la palla dai piedi degli avversari facendo ripartire l’azione.

Parolo 6: Disputa un buon primo tempo, nella ripresa però cala come tutto il resto della squadra.

Ledesma 6,5: Considerando quanto poco ha giocato fino ad ora è autore di una prova di grande spessore. Detta i ritmi e mette in grossa difficoltà l’Inter. Nella ripresa va progressivamente in affanno. Dall’82’ Gonzalez: sv

Lulic 6,5: Sfodera una prestazione di grandissima personalità. Ruba un’infinità di palloni e ribalta rapidamente il fronte. Esce stremato. Dal 64′ Onazi 5,5: Entra per dare sostanza al centrocampo ma commette un fallo inutile da cui nasce il gol del pareggio interista.

Felipe Anderson 7: Continua il momento felice del brasiliano che è improvvisamente diventato concreto, tanto da centrare la prima doppietta in Serie A. Un vero peccato che nella ripresa non si veda più.

Klose 6: Torna titolare dopo un mese ma non gli capitano occasioni da gol, il suo contributo in fase di pressing tuttavia, è ugualmente molto prezioso. Dal 55′ Djordjevic:

Mauri 5,5: Il capitano biancoceleste stasera fa più fatica a rendersi pericoloso. Nel secondo tempo accusa la stanchezza e non riesce a sfruttare una buona chance capitatagli sul piede sinistro.

Pioli 6: Se la partita fosse finita al 45′ il voto per il tecnico sarebbe stato un 8 pieno, ma nella ripresa la sua squadra scompare progressivamente dal campo. Calo fisico o mancanza di personalità? Difficile stabilirlo, Pioli però deve lavorare tanto sulla gestione del risultato soprattutto quando si tratta di amministrare un vantaggio cospicuo come i due gol di stasera. Senza contare che, con la squadra che stava calando avrebbe potuto osare qualcosa in più inserendo Keita per Mauri a inizio ripresa…

Exit mobile version