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Lazio, il tuo ricordo per Uber Gradella

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Cinque anni fa, ci lasciava forse il giocatore più laziale di tutti i tempi: Uber Gradella. Oggi la Lazio lo ricorda attraverso un comunicato

La vita è fatta di scelte: a volte sono chiare ed evidenti e non si può che accettare il volere del fato, delle volte si è posti davanti ad un bivio dal quale è difficile uscire con una risposta chiara ed evidente.

Nell’ormai lontano 1949, dopo otto stagioni alla Lazio e più di 150 presenze collezionate, il portiere Uber Gradella fu messo in una situazione scomoda: la sua avventura a Roma era finita e doveva trovarsi un’altra sistemazione. Si creò un dubbio interiore immenso per il giocatore, che non si riusciva a vedere con una maglia diversa rispetto a quella della sua squadra. Uber allora, da quel ginepraio, ne uscì con una convinzione limpida e concreta: meglio smettere di giocare che farlo distante dai propri colori, così abbandonò il calcio giocato. A cinque anni dalla sua scomparsa, la Lazio omaggia il giocatore che più ha amato i colori bianco e celeste, compiendo una scelta difficile ma fatta con tanto cuore e tanta saggezza.

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