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Lazio, Tare: «La stagione deve essere terminata altrimenti sarà il collasso del sistema»

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Lazio, le parole del ds Tare in merito ad una possibile ripresa del campionato e alla posizione dei biancocelesti

Il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sport 1 in cui ha toccato vari temi che riflettono il momento attuale che si vive in Italia.

CAMPIONATO – «Oltre il 75% dei club finanzia il proprio budget attraverso i diritti tv, senza ricavi sarà il collasso. La stagione deve essere terminata, il campionato deve andare avanti per rispetto dei morti e dei tifosi. Taglio stipendi? Non riguarda la Lazio ancora, ma presto sì».

RIPRESA – «Quando il virus si è diffuso eravamo focalizzati solo su di lui, adesso cerchiamo di non stare sempre davanti alla tv. Bisogna cercare di non deprimersi, ci ucciderebbe. Mi alleno per evitare lo stress. Con i giocatori e lo staff ci sentiamo tutti i giorni, è dura aspettare che tutto ricominci. Dobbiamo avere rispetto per coloro che combattono in prima linea, ma vorremmo tornare alla normalità, ovvero ad allenarci».

CLASSIFICA – «Siamo secondi grazie alla crescita della squadra, stiamo ultimando un percorso iniziato lo scorso anno con la vittoria della Coppa Italia e proseguito con la conquista della Supercoppa. Credo nel destino, bisogna accettare la situazione, proveremo a tornare al successo quando tutto si sistemerà. Non sarà facile».

Il ds Tare è intervenuto anche ai microfoni de il Corriere dello Sport: «Nonostante la situazione catastrofica, che vive il Paese. Io e la mia famiglia stiamo bene. Per fortuna nessuno di noi è stato infettato dal virus. No, la stagione deve essere terminata. Il campionato deve andare avanti per rispetto delle morti e di tutti i tifosi. Non è un tempo maturo per deciderne la cancellazione. Il numero di persone infette sta diminuendo e interrompere la stagione sarebbe ingiusto».

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