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Il voto al 2021 della Lazio: via a un nuovo ciclo ma ci vuole tempo per i risultati

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Il giudizio al 2021 della Lazio. Un cambio di allenatore ma anche di filosofia. La strada è giusta: ci vogliono pazienza e fiducia

La Lazio ha chiuso la prima parte del 2021 con un sesto posto in classifica che è valso la qualificazione all’Europa League. Agli uomini di Simone Inzaghi non è riuscito un nuovo miracolo per la qualificazione in Champions League ma quella passata, resta sicuramente un’ottima annata per la formazione biancoceleste che ha fatto vedere un ottimo calcio, ha messo in mostra delle grandi individualità ma soprattutto un’ottima organizzazione di squadra. Questo il segreto della formazione di Simone Inzaghi che grazie alle sue idee è riuscito poi ad esaltare il singolo e l’ottimo lavoro svolto alla Lazio lo sta ripetendo anche all’Inter. In estate è arrivato il divorzio non digerito da tutti. Forse poteva andare diversamente ma gli applausi riservati a Inzaghi al ritorno all’Olimpico valgono più di mille gesti e di mille parole. Ma la Lazio ha scelto di puntare su un allenatore di ‘grido’, ingaggiando Maurizio Sarri, vincitore di un Europa League con il Chelsea e di uno Scudetto con la Juventus.

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