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Lazio, Miceli spicca il volo: aquilotto “made in Formello” e un sogno chiamato Europa

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Il classe ’99 Alessio Miceli è stato aggregato alla prima squadra e sarà in panchina per il match di Europa League Lazio-Vitesse

Da Genzano con furore. Quanti chilometri ha percorso Alessio Miceli per rincorrere un sogno, in pochi possono immaginare. Infiniti sacrifici e tanto sudore sono state le parole d’ordine della crescita del giovane aquilotto. La stanchezza, i pianti, il dover rinunciare agli amici e alle notti brave per non saltare un allenamento o mancare ad una chiamata del mister. Grandi speranze, sottili certezze, un solo obiettivo: vestire la maglia della Lazio. Dai Giovanissimi, passando per gli Allievi, fino alla Primavera, della quale adesso ne è leader e capitano. Un inizio da trequartista, un passato da difensore centrale, un presente da mediano sottolineano l’immensa disponibilità nei confronti di ogni allenatore. E come se non bastasse, Miceli è il riassunto di calciatore moderno: enorme intelligenza tattica, che lo rende in grado di cambiare ruolo senza andare in difficoltà, e una superba qualità tecnica che mette in mostra quando calcia punizioni e pennella lanci lunghi ai compagni. Adesso l’esordio in prima squadra non è più un miraggio, sulle orme di Alessandro Murgia sta per vivere un’emozione. Giovedì contro il Vitesse in Europa League siederà in panchina al fianco di gente come Immobile e de Vrij. Non è detto però che il tecnico Simone Inzaghi non possa concedergli anche l’ingresso in campo. L’aquilotto adesso è grande, aspetta soltanto di spiccare il volo.

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