Editoriale

Lazio-Eintracht, l’ennesima scena Made in Italy

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Niente hanno insegnato episodi già accaduti, anche oggi Roma è stata alla mercé dei tedeschi

Quello che è successo stasera all’Olimpico (e fuori) è l’ennesima scena tipicamente Made in Italy. Le domande sono tante e sempre le stesse: perché si permette a qualsiasi tifoso straniero di fare il bello e il cattivo tempo a casa nostra?, ma soprattutto, dopo tutti gli eventi passati perché si continua a lasciare ai piedi di tutti la città?.

Ricordo i laziali messi in carcere a Varsavia trattati come criminali, i romanisti in Olanda sotto la pioggia in mezzo al nulla, vengono in Italia e c’è il permesso di devastare strade, negozi, di paralizzare un’intera città per un partita di calcio, per non parlare poi di quanto successo all’interno: la domanda sui controlli è quasi superflua perchè ogni tifoso che entra allo stadio sa bene che non potrà portare con se neanche una bottiglietta d’acqua, una spazzola o un ombrello. Vengono negati striscioni e bandiere ma oggi abbiamo assistito a bombe carta, fumogeni lanciati nel settore dei laziali, tentata invasione di campo.

La UEFA? La cara UEFA che negli anni ha sempre stigmatizzato soprattutto i laziali prenderà provvedimenti? Userà il pugno duro?. Una cosa è certa: in nessun altro stadio nel mondo e in una competizione Europea si vedrà mai tutto questo, ma alla fine siamo in Italia e anche il calcio è lo specchio del paese.

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