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L’AVVERSARIO – Fiorentina: tredici giornate e diversi esperimenti che non hanno dato i frutti sperati

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Analizziamo la Fiorentina, prossima avversaria della Lazio

Sono passate tredici giornate di campionato ma la domanda è sempre la stessa: questa Fiorentina sta migliorando nel tempo? La sconfitta con il Crotone, il pareggio contro la Spal e anche, volendo, la sconfitta contro il Chievo Verona denotano la mediocrità di una squadra che non solo non vince mai con chi la precede (sconfitte contro Juventus, Inter, Roma e Sampdoria mentre deve ancora affrontare Napoli e Lazio), ma anche contro chi in teoria è inferiore. Mancanza di personalità? Possibile, ma soprattutto la mediocrità di una rosa che evidentemente manifesta ancora dei limiti tattici e tecnici. Pioli da agosto ad oggi ha provato e riprovato più e più moduli, cambiando anche gli interpreti ma le prestazioni sono praticamente sempre le stesse e l’importanza del 34enne Thereau si vede ogni qualvolta il francese non scende in campo. I risultati stentano ad arrivare ma ciò che preoccupa maggiormente i tifosi gigliati è non vedere ancora dopo tredici giornate un’idea di Fiorentina, un segno distintivo che identifichi la squadra di Pioli che invece sembra ancora alla ricerca dell’idea e del modulo giusto, per dare un senso alla stagione. Il tempo c’è, specie in una stagione in cui l’obiettivo è arrivare a maggio, ma nonostante questo i viola devono cominciare a dare qualche risposta, qualche segnale di vita.

COSI’ IN CAMPO CONTRO LA LAZIO – Occhi puntati sui recuperi degli acciaccati Badelj, Thereau e Laurini; se, come sembra, daranno le giuste garanzie, mister Pioli potrebbe rilanciarli nella formazione titolare.

PROBABILE FORMAZIONE FIORENTINA (4-3-3): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi; Veretout, Badelj, Benassi; Chiesa, Simeone, Thereau.

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