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LAVAGNA TATTICA – Le incertezze difensive della Lazio

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La Lazio sta dimostrando un’inquietante fragilità difensiva. Si è vista chiaramente in occasione dei gol del Lecce

In questa stagione, la crescita difensiva della Lazio era stata tanto inattesa quanto sorprendente. Da retroguardia fragile e costantemente perforata, quella di Inzaghi nel pre lockdown era addirittura la migliore della Serie A. Nonostante la Lazio si difendesse con un baricentro molto basso, riusciva a mantenere grande attenzione nella propria trequarti, con un’ottima copertura degli spazi.

Al contrario, nel calcio post lockdown, i biancocelesti sono tornati a essere inaffidabili nelle fasi di difesa posizionale. Nel gol di Luciani, Acerbi si è perso l’uomo su corner, ma anche in occasione della prima rete si è vista elevata passività da parte di tutta la squadra. Prima di tutto, Lucas Leiva è poco intenso nel contrasto dopo che accorcia su Mancosu, con la mezzala leccese che riesce a sfondare.

Inoltre, dopo che il salentino riesce a superare l’ex Liverpool (allungandosi un po’ troppo la pall), sia Acerbi che Radu sono poco reattivi. Nessuno accorcia per fermare la corsa di Mancosu, sono anzi entrambi abbastanza timorosi. Nello sviluppo dell’azione, la mezzala allarga su Falco (che poi confeziona l’assist per Babacar). E’ necessario che la Lazio ritrovi brillantezza quando si difende nella propria metà campo.

 

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