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La giocata del match / Cataldi, il gol e il boato della Nord: bentornato Danilo! – VIDEO

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La giocata del match / Danilo Cataldi – alla sua prima da titolare in stagione – ha siglato una grande rete portando a tre le marcature dei suoi

E chi se lo sarebbe mai aspettato! In una giornata in cui sia Leiva che Badelj danno forfait, Inzaghi è quasi obbligato a dare fiducia a Danilo Cataldi. Il centrocampista classe ’94 è tornato a Formello dopo le esperienze tra le fila di Genoa e Benevento. Anni negativi dal punto di vista della carriera, ma densi di insegnamenti. Quello che torna nella Capitale è un Danilo cresciuto professionamelmente ma, ancor di più, come uomo.

UOMO – Mostrando di aver acquisito maturità, ‘Danilo’ si mette di buona lena a lavorare nel quartier generale di Formello. Sa che c’è tanta concorrenza in casa Lazio, sa che non avrà lo spazio che vorrebbe, sa che dovrà cercare di strappare una chance a mister Inzaghi. Sa tutto, ma non molla. Contrariamente a quanto aveva fatto in passato, Cataldi rimane. Nonostante tutto.

STAGIONE – L’inizio di stagione lo vede perennemente seduto in panchina. Davanti a lui c’è Leiva, che nonostante il brutto momento che sta vivendo la squadra, continua a rendersi protagonista delle solite prestazioni tutte qualità e grinta. Nel match contro il Marsiglia, però, il brasiliano rimedia un brutto infortunio muscolare, che lo terrà lontano dal campo almeno per trenta giorni. Danilo scalpita. Con l’Inter il tecnico si fida di Badelj e lo mette in campo dal 1′: il croato, che rientrava da un lungo periodo di stop, esce prima del triplice fischio dell’arbitro. Nuova grana per l’ex Fiorentina.

OCCASIONE – Ecco allora la prima occasione per Cataldi, che scende in campo dal 1′ contro la Spal. Inzaghi gli affida le redini della regia e lui non delude, anzi. La performance del centrocampista è davvero buona: il classe ’94 mette lo zampino sul primo gol di Immobile e sigla una rete speciale al 58′. Ed in quella marcatura c’è tutta il sudore di Danilo, i sacrifici, i periodi negativi, le partite passate seduto in panchina, la voglia di non arrendersi, di non mollare mai, di riconquistare un popolo, il suo popolo. Quella stessa gente che torna ad urlare il suo nome. Danilo CA-TAL-DI. Il boato è fragoroso, da lasciare senza fiato. Danilo, che questo sia solo l’inizio.

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