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Lazio, Lotito sotto scacco: la Asl inguaia il club

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La Gazzetta parla di «scandalo tamponi»: Immobile positivo e la Asl non informata. Il Cts: «Anche contagiato a bassa intensità in isolamento»

 

Si complica ancora la posizione della Lazio nel caso tamponi. Così si legge sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Ad aggiungere un nuovo pesante elemento alla vicenda è ora la Asl Roma 1, l’autorità sanitaria competente per i calciatori biancocelesti e già oggetto di indagine della Procura federale, che nell’ambito della sua inchiesta vuole comprenderne i rapporti con i biancocelesti. Da quanto emerge, la Asl in questione ha avuto con la Lazio soltanto interlocuzioni telefoniche. Lo scandalo dei tamponi non ha fatto però seguito alcuna comunicazione formale relativa ai casi di positività. La Asl a quel punto non ha potuto disporre alcun tipo di mappatura dei contatti del positivo. La professoressa Giovannella Baggio, membro del Cts ha dichiarato: «Nelle nostre linee guida non c’è distinzione tra debolmente positivo e positivo. Se da un tamponemolecolare emerge una positività, di qualsiasi livello, il paziente è positivo e va isolato per 10 giorni».

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