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Inzaghi: «Dopo il primo gol siamo scomparsi dal campo. Dobbiamo ancora migliorare, il nostro salto di qualità passa anche dal mercato»

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La Lazio esce con le ossa rotte da ‘San Siro’ perdendo 3-0. Simone Inzaghi nel post-partita da la sua disamina ai microfoni di Mediaset Premium: «Dovevamo chiudere il primo tempo in vantaggio. L’Inter è stata brava, ha saputo resistere e a uscire fuori nella ripresa. Noi abbiamo preso tre gol nei primi tempi e ne abbiamo presi più di 15 nel secondo, questo dato deve farci riflettere. Il girone di ritorno va affrontato nel migliore dei modi, noi dobbiamo ancora migliorare, ogni volta che prendiamo gol fatichiamo a reagire, dopo il gol di Banega siamo scomparsi dal campo. Ci sono alcune cose in cui bisogna fare meglio per restare in alto in classifica, ma dorvò essere bravo io a lavorare su questo aspetto. Io penso che la Lazio è stata molto bella nel primo tempo. Handanovic ha fatto due miracoli su Immobile che prima o poi tornerà al gol. Un salto di qualità legato al mercato di gennaio? Sicuramente, noi abbiamo vinto con la Fiorentina e abbiamo pareggiato con il Napoli, ma in queste partite dobbiamo ancora crescere. L’Inter all’inizio ha tirato una sola volta in porta, poi dopo il gol ci siamo buttati giù e siamo spariti dal campo».

Il tecnico biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: «Cosa succede nei secondi tempi? Non penso che sia fragilità, anche perchè abbiamo 34 punti, dispiace per come abbiamo giocato e per i ragazzi. Dobbiamo analizzarla e dopo il primo gol di Banega non siamo stati squadra e se vuoi restare in alto in classifica non te lo puoi permettere. Dobbiamo capire perchè nel secondo tempo caliamo, dobbiamo analizzare bene questi dati, la stessa cosa è successa con la Roma. Questa squadra nel primo tempo è stata padrona a San Siro e dispiace per i miei giocatori, anche per il passivo ma questa sconfitta ci farà crescere. Non possiamo permetterci di non segnare dopo aver creato 3-4 occasioni, e queste partite anche se non le vinci non devi perderle. In determinate partite non si possono prendere 3 gol in dodici minuti. Comunque tutto questo ci aiuterà a crescere. Keita dall’inizio? Con i se e con i ma non si va avanti, se avessimo fatto due gol nel primo tempo, nessuno avrebbe detto qualcosa. Lui ci ha aiutato tanto, ha qualche problema al ginocchio e quindi alla fine ho dovuto fare delle scelte. Ho scelto Lulic e la scelta mi ha dato ragione per cinquanta minuti. Poi mentre Keita metteva i parastinchi abbiamo preso due gol. Nel primo tempo non siamo stati fortunati, ma i sono convinto che la fortuna ce la dobbiamo cercare e noi non l’abbiamo fatto. Ripeto, una squadra se vuole rimanere tra le prime non può permettersi di prendere 3 gol in dodici minuti. Troppe palle perse? Noi i numeri li guardiamo con attenzione, abbiamo subito 3 gol nel primo tempo, mentre nel secondo tempo 17. Bisognerà riflettere e guardare, mi assumo la responsabilità: una squadra come la nostra non può reagire in questo modo dopo aver subito un gol. Il primo gol non si può prendere, perchè abbiamo perso una palla. Milinkovic non doveva stopparla».

Infine Inzaghi si concede alle domande dei cronisti presenti in conferenza stampa.

Perché due Lazio diverse tra primo e secondo tempo?

I numeri vanno letti. C’è un motivo se abbiamo preso tanti gol nei secondi tempi. Secondo me questa sera il primo tempo abbiamo giocato benissimo, unico neo non aver trovato il gol. Dopo il gol di Banega la squadra si è seduta. La responsabilità è la mia perché sono a capo del gruppo. Se vuoi rimanere così in alto non puoi permetterti di prendere 3 gol in 12 minuti. Mi dispiace per i tifosi e per l’ambiente, anche per i ragazzi che devono passare le feste dopo un 3-0. Ma questo non ci deve far mollare.

Subentra un problema fisico nei secondi tempi della Lazio?

Corriamo di più nei secondi tempi. Bisogna cercare di non farla diventare una cosa psicologica. Dobbiamo rivedere qualcosa: può capitare di prendere un gol come quello di Banega, ma non esiste che non c’è reazione dopo il gol.

Qual è il problema dal punto di vista mentale?

Nelle ultime partite ci capita spesso di non avere reazione. Mi assumo la responsabilità perché non abbiamo avuto reazione. Ma noi siamo ambiziosi e vogliamo rimanere lì. Per restare in quella posizione serve un altro atteggiamento.

Col senno di poi metterebbe Keita dal primo minuto?

Penso che sia stata una Lazio grandissima. Nessuno ha la palla di cristallo, ma nel primo tempo si è vista una squadra ben organizzata. Con il nostro portiere inoperoso per 50 minuti.

Obiettivi?

Vogliamo tornare in Europa. Ci sono altre 20 partite difficilissime. Non siamo qui a fare proclami, ma dipende tutto da noi.

Memore della partita con la Fiorentina, cosa hai pensato di modificare tra primo e secondo tempo?

Un allenatore pensa tante cose, ma dopo un primo tempo giocato bene sarebbe stato deleterio toccare qualcosa. Il gol di Banega ci ha fatto uscire dalla partita, è quello che non deve accadere.

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