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Immobile, un bomber a due velocità: spietato con la Lazio, sofferente con l’Italia

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Centravanti spietato con la Lazio, bomber sofferente, quasi di scorta con l’Italia: è la doppia vita di Ciro Immobile

Centravanti spietato con la Lazio, bomber sofferente con l’Italia. E’ questa la doppia vita di Ciro Immobile, che sogna di diventare l’attaccante simbolo della Nazionale. Con la maglia biancoceleste ha una media gol da brividi: ben 93 reti in 141 partite, un gol ogni gara e mezzo. Del tutto opposto, a tratti irriconoscibile, se si confrontano i dati del club con quelli del cammino in Nazionale, dove ‘Ciruzzo’ ha realizzato 8 gol in 38 gare in quasi sei anni. Da non dimenticare che la rete siglata alla Finlandia un mese fa arrivava dopo due anni di digiuno.

MOTIVAZIONI – Tra le motivazioni, indubbiamente, le differenze tra il gioco di Mancini e quello di Inzaghi. Immobile si esalta se è il punto di riferimento in avanti e vive per attaccare la profondità. Nella Lazio ci sono Luis Alberto e Milinkovic che, a oggi chiusi, giocano in verticale e lo trovano sempre. In Nazionale, fatica ad emergere perché, scrive Il Messaggero, gioca spalle alla porta, ma anche perché l’allenatore tenta di andare in porta  più col fraseggio di qualità che con ‘guizzi’ estemporanei. Contro la Grecia è uscito tra gli applausi del pubblico e, per ora, questo compensa le delusioni sotto porta.

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