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Immobile: «Ho rischiato di saltare il derby. La vittoria di ieri vale il triplo! Che emozione esultare sotto la Nord»

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Ciro Immobile è intervenuto durante la trasmissione Tiki Taka

L’attaccante biancoceleste ha parlato della grande vittoria nel derby e affrontato anche altri argomenti: «A metà settimana ho avuto questo problema che mi porto da tre settimane, per la troppo voglia ho rischiato di saltare il derby – rivela ImmobileEntrare a gara in corso e stata la scelta più giusta, è andato tutto benissimo. Era importante per la classifica, siamo tutte lì per la Champions. La vittoria nel derby vale doppio, quella di ieri vale triplo».

CORSA CHAMPIONS – «Quest’anno sarà più difficile, la lotta l’anno scorso era tra noi e l’Inter, adesso ci sono più squadre, oltre alla Roma e al Milan anche Atalanta e Torino. Lo scudetto? Dopo stasera credo che il Napoli non abbia più chance».

INZAGHI – «Al mister va dato atto di aver preparato bene la partita, avevamo un solo risultato. La classifica si poteva allungare o accorciare, si è accorciata. La Roma andava attaccata negli spazi, il mister e lo staff l’hanno preparata bene – spiega Immobile – Olsen aveva quasi parato? Quando ho tirato ho pensato a spaccare la porta e basta. Una cosa che non si sa di Inzaghi? L’altro giorno guardavamo una foto del mister prima che arrivasse era un altra persona, ha sicuramente qualche capello bianco in più (ride, ndr)».

FUTURO – «Se resto alla Lazio? Sto benissimo qua, ho altri 4 anni di contratto».

ASTORI – «E’ stato un momento emozionante, essendo in panchina è stato ancora più intenso perché non ero totalmente concentrato su quello che succedeva in campo. Era il minimo che si potesse fare per ricordarlo con Davide ho giocato, era un papà e un esempio».

CORSA SCUDETTO – «Il Napoli meritava qualcosa in più, il loro possesso palla è stato devastante. Ronaldo? Incontrarlo è stato emozionante, è uno stimolo a dare il massimo. Ho voluto scambiare la maglia con lui a tutti i costi», ha concluso Immobile.

Immobile poi ha anche riposto ai tifosi attraverso i suoi profili social: «Segnare sotto alla Nord? È pazzesco. Quando tiro un rigore? È un miscuglio di emozioni. Carbonara o amatriciana? Carbonara. Se mi piacciono altri sport? Oltre al calcio mi piace la Formula uno e il tennis». E sul figlio maschio: «Sono molto contento, ma adesso sarà strano, all’inizio mi ci dovrò abituare. Avremo qualche macchinuccia e qualche palla in più in casa invece delle bambole. Altri figli? Mi piacerebbe tanto. Ho sognato di essere un calciatore ma ho sempre desiderato di essere un ottimo padre. Vorrei poter essere bravo almeno la metà con i miei  figli come lo sono i miei genitori con me e mio fratello». Si parla anche di fantacalcio: «A volte i giocatori vivono dei momenti negativi, bisogna stargli vicino (ride, ndr). Lotteremo fino alla fine. Quando c’è educazione accetto tutto. Gli elogi e le critiche fanno parte del nostro lavoro. A volte però la gente non capisce che siamo umani e possiamo sbagliare».

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