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Indice di liquidità, Gravina: «Dobbiamo controllare i costi, entro tre anni…»

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Gabriele Gravina – numero uno della FIGC – è tornato a parlare nuovamente dell’indice di liquidità. Le sue parole

Si parla ancora di indice di liquidità e, stavolta, è il numero uno della FIGC a farlo: Gabriele Gravina. Ai microfoni di Sky Sport, ecco le sue parole:

«Oggi adottare un indice di liquidità dello 0,6 è davvero il minimo indispensabile, faremo di tutto per avere anche altri indicatori incisivi. La nostra idea per l’indice è comunque quella di passare da 0,6 a 0,8 in tre anni per poi arrivare a 1. C’è una sorta di miopia sulle azioni che bisogna adottare per rivoluzionare il nostro approccio a livello culturale. Bisogna entrare in una visione diversa. Non possiamo pensare di adottare indicatori diversi rispetto ai dati a disposizione. Se pensiamo di fare simulazioni con alcuni parametri, per poi adottare le soluzioni necessarie soltanto se soddisfano i valori attuali, non ci siamo assolutamente.

Dobbiamo controllare i costi. Metterò in campo tutte le mie energie per individuare le criticità, perché bisogna risolvere questa problema. Ci stiamo lavorando con una serie di proposte sulle quali c’è un confronto serrato. È mia intenzione portare entro il 28 luglio per l’ultimo consiglio federale una nuova formula delle licenze nazionali impostato sul piano triennale».

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