2013

Glik fa sprofondare la Lazio a Torino: la classifica adesso fa paura

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Ad un passo dall’abisso. La Lazio si presenta a Torino con la testa tutt’altro che sgombra, con mille pensieri in testa e pochissime certezze. La vittoria in campionato manca da troppo tempo, l’obiettivo al comunale è solamente la vittoria. Padroni di casa schierati con il solito 3-5-2, Petkovic torna invece all’antico 4-1-4-1.

PRIMO TEMPO – Parte meglio la Lazio che ha il pallino del gioco in mano fin dai primi minuti. Passa però il Torino al 19′: cross dalla sinistra sul quale irrompe D’Ambrosio che serve involontariamente Glik per l’1-0. Due minuti dopo la Lazio va vicina al pari con Lulic che di testa però manda altro. 120 secondi dopo Cerci sfiora il 2-0, dopo una bella discesa di D’Ambrosio. Dopo qualche minuto di stallo la Lazio torna in cattedra e crea due buone occasioni con Biglia (tiro da fuori parato da Padelli) e Konko (colpo di testa alto).

SECONDO TEMPO – Subito un cambio tra le fila biancocelesti: Keita per Pereirinha. Si resta al 4-1-4-1 ma con Lulic terzino e lo spagnolo esterno. La Lazio parte fortissima: pressing alto e possesso palla prolungato, il Torino è tutto arroccato in difesa e non riesce ad uscire. Le occasioni arrivano al 49′ con Lulic e al 50′ con Hernanes, che calcia alto da buona posizione. Altro cambio: con Floccari per Biglia si passa al 4-2-4. Glik male in disimpegno: il contropiede della Lazio si conclude con destro a giro di Floccari fuori di un soffio. Dall’altra parte il Torino si fa vedere con Cerci, che da posizione favorevolissima calcia addirittura in fallo laterale. Il Torino si copre con Brighi per Basha, Lazio a trazione ancor più anteriore con Ederson per Hernanes. Tra il 79′ e l’82’ ci sono altre due occasioni: prima Padelli manda in angolo (a fine partita saranno addirittura 15), poi Keita calcia alto di poco dopo un buon inserimento sulla sinistra. Il forcing finale c’è ma porta a poco: Torino-Lazio finisce 1-0. La classifica adesso fa paura.

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