Hanno Detto

Giordano: «La transizione non può essere abitudine, l’organico è limitato»

Pubblicato

su

Bruno Giordano ha analizzato il momento della Lazio, soffermandosi sugli obiettivi che la squadra deve raggiungere

Per i microfoni di Radiosei, l’ex attaccante Bruno Giordano ha commentato il momento della squadra di Sarri. Le sue parole:

LAZIO SASSUOLO – «Quella con il Sassuolo è la classica gara da dentro o fuori. Senza una vittoria, c’è il rischio di affrontare il finale di stagione scarichi, senza ulteriori motivazioni. A livello tecnico, potrebbe venir fuori una partita spettacolare, con molti gol. La Lazio dovrà mettersi alle spalle il derby, sono passate due settimane e la pausa delle Nazionali può aiutare a staccare un po’ la spina dalle delusioni in campionato».

OBIETTIVI – «Il pericolo di una stagione di transizione, è proprio abituarsi al concetto che i risultati sono messi in secondo piano. Non è così, la Lazio non può permettersi di non raggiungere il proprio risultato, anche per una questione meramente economica. Parliamoci chiaro, nessuno chiedeva a Sarri di vincere lo Scudetto, se la Lazio arriva al quinti-sesto posto ha fatto il suo. Ci sono dei limiti di organico che non rendono i biancocelesti all’altezza delle prime 4-5 squadre e infatti, non c’è l’obbligo della Champions League. Vedendo gli investimenti, la società non ha mai programmato una stagione pensando di ‘dover’ arrivare in Champions. Quando la Lazio era veramente in corsa per lo Scudetto, due stagioni fa, non potevamo dire che ad inizio stagione la squadra fosse stata costruita con quell’obiettivo. E infatti, nessuno poteva dirle niente, nel momento in cui non è arrivata prima».

Exit mobile version