2013

Genoa-Lazio, la partita… che beffa!

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La Lazio prova a ripartire in casa dei grifoni, la rincorsa ai punti Champion’s passa per una sfida complicatissima contro una squadra già giustiziera dei biancocelesti all’andata. I rossoblu, bisognosi di punti salvezza, si schierano con un 3-5-2 con Bertolacci a supporto dell’ex giallorosso Borriello. La Lazio con modulo speculare e per  la prima volta dall’inizio, parte con le due punte Floccari-Klose.

PRIMO TEMPO – Fin dai primi minuti si evidenzia la voglia e la grinta agonistica del Genoa disposto a tutto per avere i tre punti, la Lazio cerca di tenere botta e tiene il campo in modo abbastanza equlibrato fino al 16°. Calcio d’angolo, azione confusa e la palla capita sui piedi di Marco Borriello che trafigge la porta di Marchetti con un tiro di potenza da due passi. La Lazio prova a riorganizzarsi, ma il Genoa è più vivo e Bertolacci punisce ancora la compagine guidata da un impotente Petkovic, che osserva il trequartista genoano dribblare Radu e concludere a rete con un sinistro da fuori area. La Lazio prova la reazione, ma niente: gli attacchi di Klose&co. Vengono ribattuti dal muro dei ragazzi di Ballardini. Sul finale fallo su Klose di Manfredini, per Miro si presume una distorsione al ginocchio che lo blocca negli spogliatoi e preoccupa ulteriormente l’ambiente laziale.

SECONDO TEMPO – La Lazio rientra in campo orfana di Klose, al suo posto si rivede Libor Kozak. La Lazio ha un piglio diverso, per il Genoa avanza la paura di perdere la partita e la Lazio ne prova ad approfittare. Tuttavia la prima occasione è ancora genoana che al 7° sfiora il gol da cineteca con una mezza-rovesciata di Borriello. Ma la Lazio è viva e al 13° accorcia le distanze: Lulic finta il cross di sinistro, rientra sul destro e trova Floccari in area: grande stop seguito da un violento tiro che entra sotto la traversa. Petkovic inserisce Brocchi, ma il mediano milanese è sfortunato: al 24° fallaccio di Matuzalem, punito da un solo cartellino giallo, che costringe al cambio forzato Petkovic. Dunque fuori Brocchi e dentro il nuovo acquisto Pereirinha. Occasione per la Lazio al 29° con Konko che dopo una ribattuta che lascia a desiderare di Frey si ritrova solo a pochi passi dalla porta, ma scivola sul più bello e la palla rotola fuori. La Lazio spinge,  punizione di Mauri, cintura di Borriello ai danni di Cana: per Tagliavento non ci sono dubbi, rigore. Si presenta Stefano Mauri che fa centro, al 34° la Lazio pareggia. Il finale è privo di tatticismi, le due squadre vogliono vincere e gli spazi in campo sono moltissimi. Tagliavento decide, saggiamente, di concedere 5 minuti di recupero, il Genoa ha qualcosa in più e al 48° Marchetti si dimostra il portiere più forte in Italia in questo momento compiendo un miracolo, la palla ribattuta finisce in fallo laterale. Incredibilmente la Lazio concede alla palla lanciata dalla  rimessa, di arrivare fino all’area piccola sulla testa di Rigoni, neoacquisto di Preziosi, che punisce la Lazio a 50 secondi dalla fine. Neanche il tempo di riprendere il gioco e finisce la partita.

Pillola amara per l’ambiente e per la corazzata biancoceleste, che nelle ultime 3 partite raccoglie solo un punto. Ora testa già al Napoli, con Brocchi out e quasi sicuramente anche il Panzer Klose, Petkovic avrà una settimana per preparare al meglio la sfida, che si preannuncia crocevia per la stagione.

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