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Flaminio, Cochi: «Ha ragione Lotito. Ecco la situazione…»

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Cochi torna a parlare dello stadio Flaminio: l’ex politico spiega perchè l’impianto è in stato di degrado. Poi lancia una frecciata alle autorità romane

Mentre continua il tira e molla fra le autorità di Roma Capitale e l’As Roma, persevera la situazione di degrado intorno allo stadio Flaminio. Alessandro Cochi, ex delegato del sindaco alle politiche sportive, è tornato a parlare dell’impianto posto al centro della città e sulla sua possibilità di riutilizzo. Ecco quanto riportato sul portale leggo.it: «È vero che il Flaminio sia (abbastanza) antieconomico. L’ho sempre sostenuto. Ed è altrettanto vero che gli impianti devono essere sempre più verso la periferia per viabilità, parcheggi, ordine pubblico e che non devono esistere tifosi di serie A o B come sostiene il mio (sicuramente poco o per niente) amico Lotito. Ma non (solo, tanto ha già risposto più volte) a lui, ma soprattutto oggi a tutti gli altri, nessuno escluso, media, fondazioni ed enti, Istituzioni civili e sportive, ed appassionati, rivolgo la stessa domanda con le singole responsabilità di alcuni dei vari soggetti interessati nel lungo corso, Comune e Coni inclusi: perché’ al rinnovato mitico stadio Filadelfia, orgoglio granata, sono arrivati 3.5 mln dal Comune di Torino, circa 4 dalla Regione Piemonte, euro più, euro meno, e un milione dalla società di Cairo e forse altri in arrivo per ulteriori spazi museali (come oggi nella vicina Grugliasco) magari attraverso forme di azionariato diffuso. Oltre aver costruito uffici, aree ristoro, spazi per memoria, tribuna stampa, Toro Store, relativi parcheggi e altro ancora. Perché a Torino hanno più stadi e musei fatti recentemente e a Roma no?». La domanda oggi come non mai, è più che lecita!

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